Brione Verzasca e la Val Osola
L'itinerario
Prima di addentrarsi in Val Osola vale la pena di fermarsi davanti al grande San Cristoforo e visitare la chiesa dedicata all’Assunta, dove si ammirano affreschi di scuola giottesca del XIV secolo. Tra le scene meglio conservate l’ «Ultima cena».
A fianco della chiesa si trova la casa comunale che risale al ‘600. Poco lontano la costruzione con le torrette chiamata «castello», un tempo dimora signorile dei Marcacci, che ricoprivano cariche importanti nella valle. Da rimarcare anche alcune vecchie abitazioni che conservano sui loro muri dipinti a carattere religioso.
La strada per la Val Osola (chiusa al traffico) parte proprio dietro la chiesa. Sono circa 4 chilometri di comodo cammino pianeggiante, circondati da un paesaggio naturale intatto e silenzioso, con le montagne che incombono, il fiume che scorre tra rocce levigate, verdissimi prati (che si avrà cura di non calpestare: qui l’erba è ancora preziosa per le bestie). Qua e là s’incontra qualche gruppetto di case e stalle, qualche cappella con scritte dettate dalla fede e dalla religiosità popolare.
Chi vuole, può proseguire oltre, sul sentiero che porta alla capanna Osola a 1400 metri (tre ore da Brione). Partendo dal rifugio è possibile effettuare escursioni impegnative verso la Vallemaggia o la cima del Monte Zucchero (2735 m).