Cantat torna un uomo libero

PARIGI - A sette anni esatti dalla lite che provocò la morte della compagna Marie Trintignant, il leader dei Noir Desir Bertrand Cantat è da oggi un uomo completamente libero. Il 29 luglio scadono infatti i termini della libertà condizionata a cui era stato sottoposto dopo la sua uscita di prigione per buona condotta, a ottobre del 2007. «Ha scontato la sua pena», ha sottolineato ieri l'avvocato, Pierre Hurmic, senza però fornire precisazioni sui progetti futuri di Cantat, che già da tempo ha ripreso il lavoro in studio con i Noir Desir.Il cantante di successo si era trasformato in personaggio da cronaca nera nella notte del 27 luglio del 2003, quando in un violento litigio per motivi di gelosia in un hotel di Vilnius aveva ferito gravemente la compagna, l'attrice Marie Trintignant, in Lituania per le ripresa di una fiction televisiva. I due inizialmente sottovalutarono l'entità delle ferite subiti dalla donna, e solo il giorno dopo decisero di rivolgersi a un medico. Troppo tardi: nonostante due interventi chirurgici, la Trintignant entrò presto in coma, e il 31 luglio venne dichiarata in stato di morte cerebrale. Morì l'indomani all'ospedale di Neuilly, alle porte di Parigi, dove era stata trasferita su richiesta della famiglia.Nel marzo del 2004, la giustizia lituana condannò Cantat a 8 anni di reclusione e sei mesi dopo il musicista venne estradato in Francia, nella prigione di Mulet. Cantat ottenne a ottobre del 2007 la libertà condizionata, con l'obbligo non produrre alcuna opera scritta o audiovisiva sulla vicenda. Da allora vive, in totale riservatezza. Resta ora da capire quale sarà il futuro dei Noir Desir, che alla fine del 2008 avevano pubblicato due nuovi brani, scaricabili gratuitamente dal loro sito internet, ma ancora non annunciano un nuovo album. Il gruppo ha ancora molti fan, in Francia e non solo.