Canyoning
Il territorio ticinese rappresenta un piccolo paradiso per il canyoning grazie alle sue innumerevoli cascatelle, ai riali e ai fiumi che scendono rapidi lungo le valli, attraversando ambienti selvaggi. Per praticare questa attività non sono richieste doti particolari, se non la passione per il brivido, l’amore per l’acqua e il rispetto per la natura. Chi si riconosce in questo profilo può senz’altro cimentarsi nella discesa dei fiumi lungo percorsi che possono durare da mezza giornata a un giorno intero.
L'equipaggiamento necessario viene messo a disposizione dagli organizzatori. È sufficiente portare con sé un costume e un telo da bagno e poi giù per le ripide discese, accompagnati da professionisti esperti.
Molti i canyon e le località fra cui scegliere: Lodrino, Iragna o Cresciano in Riviera; Pontirone e Malvaglia in Valle di Blenio; Giornico in Leventina; Gordevio o Bignasco nel Locarnese.
L’età minima per partecipare varia da 10 a 12 anni, è necessario saper nuotare ed essere in buone condizioni fisiche. Per coloro che desiderano cimentarsi nei percorsi più impegnativi è richiesta anche una conoscenza di base delle tecniche di scalata.
Il periodo di attività è compreso fra maggio e ottobre. In genere le escursioni si svolgono anche sotto la pioggia. Tuttavia, particolari condizioni meteorologiche avverse possono determinare la sospensione delle attività, a causa del pericolo di fulmini, di acque particolarmente agitate o di fiumi in piena dopo forti precipitazioni.
Importante: il canyoning è un’attività estremamente affascinante, ma se non affrontata seriamente può diventare pericolosa. Va pertanto praticata solo con attrezzature adatte e sotto la guida di esperti del settore, regolarmente testati e certificati a livello nazionale dai controlli regolari SGS.