Carmen Consoli coinvolge Bellinzona

BELLINZONA - È toccato a Carmen Consoli inaugurare alla grande l'altra sera nella suggestiva corte interna del Castelgrande di Bellinzona la seconda edizione di Castle on Air. È quindi stata una compaesana di un certo Franco Battiato che lo scorso anno era stato ospite di questo festival, riscaldare il pubblico accorso per ascoltare la cantautrice siciliana. Un concerto dal suono potente, anche troppo e a tratti mal regolato, iniziato poco prima della 21.30 e protrattosi fin oltre le 23 durante il quale la cantante - chitarra a tracolla dalla quale ha cavato suoni molto rock e con una band essenziale tutta al femminile (una batterista e una bassista) - non si è risparmiata proponendo i pezzi del suo ultimo album "L'abitudine di tornare" in cui si trasforma in una cronista, raccontando l'Italia di ieri e di oggi, dipingendo un mondo diviso tra vincitori e vinti.
Presentando una delle sue grandi hit, "Fiori d'arancio", ha parlato di onore: di quello ferito della sposa abbandonata sull'altare e di quello del padre di lei. Non sono mancate naturalmente le sue canzoni più conosciute come "Parole di burro", "Confusa e felice", "Amore di plastica", "L'ultimo bacio", "L'eccezione", "Besame Giuda". Ma per il suo secondo bis acustico ha scelto "Oceani deserti" scritta dall'amico Max Gazzè. Stasera, per il secondo appuntamento di Castle on Air troveremo l'energia di Goran Bregovic con la sua Wedding and Funeral Band mentre domani, venerdì, la chiusura del festival sarà all'insegna dell'esilarante comicità de I Legnanesi che porteranno a Bellinzona il nuovo spettacolo "Storie dei cortili".