Vademecum

Salotto lungo e stretto: le idee per l’arredo

Come valorizzare la zona living, anche se è un piccolo spazio difficile da gestire
Come valorizzare la zona living, anche se è un piccolo spazio difficile da gestire
Red. Online
24.06.2020 18:00

Anche le case dei nostri sogni non sono perfette. Quando si affitta o si compra un’abitazione che ci convince, è comunque possibile che alcuni ambienti non abbiano spazi e caratteristiche ideali. Il salotto, uno degli ambienti più vissuti della casa, può essere ad esempio lungo e stretto, creando qualche grattacapo a chi sta pensando come arredarlo al meglio. L’importante è non farsi prendere dalla fretta e riempire con troppe cose gli spazi.

Uno degli errori più comuni, quando non si ha un’idea chiara di come arredare gli spazi, è posizionare gli arredi perimetralmente, lasciando vuoto il centro. Questa pratica contribuisce solo a dare un senso di non progettato agli interni. La prima regola da seguire è quindi quella di dividere gli spazi. Questo non significa inserire muri o separé, ma creare ambienti che rispondono a bisogni diversi. Nel proprio living è possibile creare una zona relax con divani e una zona pranzo ospiti con un bel tavolo e sedie comode, dividendo in due il lato lungo del proprio salotto.

Un’altra strategia per ottenere più armonia nei propri spazi è non orientare gli elementi di arredo nella stessa direzione. Meglio sistemarli in modo tale da intervallare linee orizzontali e verticali e dare più armonia all’ambiente complessivo. Questo vale soprattutto per divano e tavolo, gli elementi più ingombranti e vistosi all’interno di un salotto.

Un discorso a parte lo merita la tv, elemento centrale di molte sale. Nel caso di un ambiente lungo e stretto, deve essere posizionata nella parete più lunga e non in un angolo o tra due finestre. Quella in cui compare la tv, e in cui può essere incastonata, è la cosiddetta parete attrezzata della zona living, che va arredata con diversi accorgimenti. Davanti va posto il divano, che non deve essere rilegato agli angoli o messo in diagonale. Se l’ambiente non è troppo stretto, è possibile sbizzarrirsi con divani bifacciali, in cui sistemare due funzioni sui lati opposti e godere di due spazi con un unico divano, o quelli componibili, in cui gli schienali sono pezzi separati dalle sedute e quindi l’intero sofà può essere riconfigurato.

Una regola d’oro è, inoltre, quella di creare dinamismo. Per avere più movimento, ad esempio, invece di un tavolo con sei o otto sedie, che rimangono in larga parte inutilizzate nella quotidianità, si può optare per una soluzione più piccola, con sedute extra chiudibili o pouf da posizionare dove serve. Tutti gli elementi devono comunque essere posizionati in modo da non ostacolare il passaggio e creare dei flussi di movimento ben definiti.