Tutte le sfaccettature del color Tiffany

Il colore dei cofanetti contenenti i tesori della gioielleria più famosa del mondo è diventato, con il tempo, simbolo di eleganza e raffinatezza, con una punta di brio data dalla sua tinta particolarmente accesa. Parliamo del Tiffany, ormai diventato un vero e proprio marchio di fabbrica per la boutique sulla 5th Avenue newyorkese. Perché non portarsi parte di quel lusso anche a casa? Non serve investire in oro, argento e diamanti, basta scegliere la colorazione giusta per i propri interni. Quella che, guardandola, sa evocare l’immagine di un’ingioiellata Audrey Hepburn nel film cult del 1961, «Colazione da Tiffany».
Questa tinta sembra uscita proprio dagli anni Sessanta, con le sue suggestioni un po’ rétro che ricordano gli interni vintage di una casa dell’epoca. Non solo: grazie alla sua doppia anima, questa nuance fra il verde e l’azzurro può evocare al tempo stesso il colore di una distesa d’acqua cristallina o il luccichio di una pietra preziosa.
Preso nelle sue sfumature pastello, il Tiffany è perfetto per pareti e arredi di qualsiasi ambiente, grazie alla sua freschezza e delicatezza. Come tinta per i muri o come colore predominante dei mobili, la nuance si presta bene a ravvivare una stanza che, altrimenti, risulterebbe un po’ spenta. La tonalità, a seconda degli abbinamenti, può contribuire a creare un’atmosfera più o meno rilassante oppure giocosa e frizzante. Nel caso in cui si voglia dare un po’ di luminosità alla propria camera da letto, per esempio, la tecnica del color block in sinergia con una tinta simile al Tiffany potrebbe essere la strada giusta da percorrere. Questa soluzione prevede un blocco di colore unico, appunto, steso senza interruzione su una porzione di muro o sull’intera superficie. Scegliendo come punto da accentuare la parete alle spalle della testata del letto, si può dare un tocco di carattere in più all’intera stanza. Una soluzione anche in grado di organizzare otticamente gli spazi dell’ambiente in maniera ottimale.