CITTÀ, PARCHI E VILLAGGI / Città

Centro storico di Lugano

La Piazza della Riforma contende alla Piazza Grande di Locarno il ruolo di piazza più bella del Ticino. È l’elegante salotto della città, contornato da antichi edifici, tra cui il neoclassico Palazzo Civico, e di ritrovi che invitano a una sosta. Luogo di incontro dei Luganesi, ospita numerosi eventi ed è il punto di partenza ideale per una visita della città. Una rete di viuzze pedonali, dove si passeggia fra vetrine scintillanti e lussuose boutiques, la collega infatti ai principali punti di interesse del centro (Cattedrale S. Lorenzo, chiesa S. Maria degli Angioli, LAC, lungolago).
Giò Rezzonico
Carla Rezzonico
Giò RezzonicoeCarla Rezzonico
01.01.2022 12:00

  

   

 

 

L'itinerario

In Piazza della Riforma vale la pena di entrare nel cortile del Palazzo Civico per ammirare una scultura che sprigiona forza e potenza: lo «Spartaco» dell’artista ticinese Vincenzo Vela (1820-1891), considerato uno dei maggiori scultori dell’Ottocento italiano.

Imboccando Via Nassa, paradiso dello shopping, sulla destra si incontra la chiesa di San Carlo Borromeo, costruita fra il 1640 e il 1642. Si prosegue quindi fino alla chiesa di Santa Maria degli Angioli, che custodisce un capolavoro del primo Rinascimento, considerato il più noto affresco di quel periodo in Svizzera. Si tratta di una raffigurazione della Passione e della Crocifissione, opera dell’artista italiano Bernardino Luini (1480 circa - 1532), discepolo di Leonardo da Vinci. Accanto alla chiesa sorge il moderno centro culturale LAC (Lugano Arte e Cultura).

L'itinerario prosegue sul lungolago sotto le fronde di un doppio filare di alberi, che definisce il limite tra il lago e l’agglomerato urbano. Uno dei punti più suggestivi è costituito dal giardino Belvedere, una terrazza fiorita sulla destra rispetto a Santa Maria degli Angioli e al LAC, che offre lo spunto per una breve sosta tra natura e cultura. Il giardino è una piccola oasi di pace in centrocittà, arricchita da aiuole multicolori, cespugli e alberi secolari, tra i quali una maestosa sequoia.

Continuando lungo la riva del lago si ritorna in Piazza della Riforma, dove si imbocca di nuovo Via Nassa, si attraversa piazzetta Maraini per ritrovarsi in uno dei più suggestivi e caratteristici angoli della città, Via Pessina, dove antichi edifici ospitano commerci con prodotti locali. Giungendo in Piazza Cioccaro si scopre la bellezza di palazzo Riva-Ghioldi, uno degli edifici più antichi di Lugano, ancora in ottimo stato grazie a sapienti restauri.

Si sale lungo Via Cattedrale, fino alla terrazza di fronte alla cattedrale di San Lorenzo con vista sulla città. Anche questo monumento vanta una grande ricchezza culturale: oltre alla facciata rinascimentale (datata 1517), custodisce preziosi affreschi dei secoli XIV e XVI. Dalla Cattedrale si scende nuovamente in Piazza Cioccaro, si continua lungo Via Soave per giungere in Piazza Dante, su cui si affaccia la chiesa di S. Antonio, con opere di Petrini e affreschi dei fratelli Torricelli. L’itinerario prosegue in Contrada dei Verla e Via Giosuè Carducci, che porta davanti alla chiesa di San Rocco, con pregevoli affreschi di G. Discepoli. Alle spalle della graziosa chiesetta si trova il Quartiere Maghetti, un animato centro commerciale.

Il percorso continua in direzione della Villa Ciani che si scorge in lontananza. Per raggiungerla si passa da Piazza Indipendenza, con l’obelisco settecentesco eretto in ricordo dello scontro tra i Volontari luganesi e i Cisalpini (1798). Dalla villa, attraverso il bellissimo Parco Ciani, si raggiunge il lago.

Il Parco e la Villa Ciani affondano le loro origini nel XIX secolo, quando i fratelli Ciani, nobili milanesi, acquistarono la proprietà (1845). Negli anni si sono susseguiti interventi di abbellimento e di risanamento delle strutture e della vegetazione, composta da querce, tigli, platani, palme, ulivi, cornioli, oltre che da camelie e azalee che offrono magnifiche fioriture primaverili. Nella stagione vegetativa anche le numerose aiuole si riempiono di colorate e profumate corolle. Sul parco si affacciano, oltre a Villa Ciani, la Biblioteca cantonale, edificio degli anni ’40 progettato dagli architetti Rino e Carlo Tami (restaurato negli anni 2004-2005), e il Museo cantonale di storia naturale. Il confine del parco è segnato dalla foce del fiume Cassarate.

 

 

PER COMPLETARE LA GIORNATA

In questo articolo: