Sentimenti

Come si arriva a capire di essere innamorati?

Non esistono «sintomi» uguali per tutti: a questa consapevolezza si arriva sempre attraverso un percorso personale
Non esistono «sintomi» uguali per tutti: a questa consapevolezza si arriva sempre attraverso un percorso personale
Red. Online
26.07.2020 18:00

L’innamoramento non è qualcosa di scientificamente controllabile, anzi: si tratta di una sensazione totalmente irrazionale. È possibile provare a spiegare questo evento impareggiabile attraverso una serie di reazioni biochimiche che avvengono a livello neuronale, come se l’innamorarsi presentasse dei «sintomi» che tutti conoscono: battito accelerato, inappetenza e farfalle nello stomaco. Oppure si possono descrivere i comportamenti psicologici delle persone coinvolte, rischiando di incorrere in banali cliché che generalizzano ogni tipo di personalità con un semplice «se vi manca in ogni istante, allora siete innamorati».

La verità è che ognuno, con il proprio vissuto, attitudini, insicurezze e desideri, vive un’esperienza diversa. Ogni volta, l’unicità di due persone che si incontrano, racconta una storia nuova e irripetibile.

L’attrazione iniziale che si prova verso qualcuno, sia essa fisica o mentale, si traduce nella volontà di approfondire la conoscenza di quest’ultimo: si può pensare (e spesso è così) che si tratti di un semplice impulso istintivo, volto a soddisfare un bisogno fisico. Molte volte però, questo interesse sembra essere ingiustificato e ci si sente spinti da un’assurda curiosità nei confronti dell’altro. Scoprire il suo mondo, i suoi interessi e le sue passioni, la strada che l’ha condotto fino a quel preciso momento, diventa una necessità prioritaria. D’altro canto, si sente il bisogno di condividere il meglio di noi nel qui e ora.

L’innamoramento non è fatto di emozioni o sentimenti univoci per tutte le coppie: c’è chi, fin dall’inizio, si sente travolto da un turbinio di sensazioni positive, accompagnato da una forte dipendenza nei confronti dell’altro. Tuttavia, questa euforia va a diminuire man mano che la relazione si stabilizza. Altri invece, si approcciano con più diffidenza e un po’ di imbarazzo, cercando di riporre gradualmente la loro fiducia e la loro vulnerabilità nelle mani del partner, fino a mostrarsi realmente per quello che sono, difetti compresi. Capita anche che alle fasi iniziali dell’innamoramento si associno emozioni non troppo felici, se si teme di essere inadeguati o nel caso in cui manchi la comunicazione necessaria a comprendere i reciproci bisogni.

L’unica cosa certa è che l’intuizione di essersi innamorati colpisce all’improvviso, certi che la profonda essenza dell’altro ci stia elevando e arricchendo. La sua presenza ci rende persone migliori e più coraggiose, motivandoci ad affrontare anche la più ardua delle sfide.