TREKKING & PANORAMI / Escursioni

Da Fusio al lago Mognola

L’itinerario circolare che proponiamo per raggiungere gli alpeggi di Fusio richiede circa 5 ore di cammino e buone scarpe. Particolarmente indicato durante i mesi estivi, permette di immergersi in quella civiltà alpina, con l’allevamento del bestiame e lo sfruttamento agricolo e boschivo del territorio, che caratterizzò la vita quotidiana degli abitanti della Lavizzara. Ma prima di raggiungere Fusio, che dista una cinquantina di chilometri da Locarno, o al rientro, non si manchi di visitare a Mogno la chiesetta in pietra dalle forme molto innovative, progettata dall’architetto ticinese Mario Botta in sostituzione dell’antico edificio spazzato via da una valanga nel 1986.
Giò Rezzonico
Carla Rezzonico
Giò RezzonicoeCarla Rezzonico
01.01.2022 12:00

 

 

Da Fusio la prima tappa porta al «Cort Fond Vacarisc» a 1520 metri di quota, un alpeggio che negli anni 2002-2005 è stato ristrutturato e dotato di un nuovo caseificio. Per raggiungerlo si segue il sentiero segnalato oppure la carrozzabile che va verso la diga del Sambuco e poi la stradina forestale. Presso l’abitazione dell’alpigiano si possono acquistare formaggio e altri prodotti caseari.

Si prosegue tra magnifici larici fino al «Cort da l’Òvi» prima di raggiungere l’incantevole conca del «Cort Mognòla» a 1842 metri. Qui sono state sapientemente ristrutturate tre cascine: una di queste ospita la piccola e affascinante mostra che propone fotografie, documenti e utensili inerenti la vita alpestre. Attorno alle cascine, numerosi muretti a secco testimoniano le varie recinzioni esistenti nel corte. Si vedono molto bene dall’alto, seguendo il sentiero che porta al lago. La salita è ripida, ma la bellezza dello specchio d’acqua fa dimenticare in fretta la fatica. Il lago Mognola si trova a 2000 metri, è di origini glaciali ed è contornato da pareti rocciose e pendii ghiaiosi.

Camminando tra pascoli e pietraie si raggiunge in seguito il punto più alto della gita, il «Cort da Canaa» (2070 msm) con la cascina e il ruscello che scorre tra i prati di un’ampia conca. Qui ha inizio l’acquedotto che porta le acque negli alpeggi sottostanti che ne sono privi. Il canale in pietra, costruito probabilmente attorno alla metà dell’Ottocento e rimasto in funzione fino al 1957, è lungo circa un chilometro ed è stato ripristinato negli anni tra il 1997 e il 2005 a scopo didattico, in collaborazione con l’Associazione per la protezione del patrimonio artistico e architettonico di Valmaggia.

La discesa verso il «Cort du Sass» regala belle vedute sul lago di Sambuco e su tutta la regione. L’itinerario riconduce quindi all'alpe di Vacarisc, da dove si ritorna a Fusio.

 

 

 

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