Dopo l'aborto, nessun rimorso

Uno studio USA rivela che il 95% delle donne che hanno optato per terminare la gravidanza non si è pentita della scelta a tre anni di distanza
Federico Storni
15.07.2015 09:09

SAN FRANCISCO - Uno studio americano pubblicato sul sito accademico PLOS ONE ha rivelato che il 95% delle donne che ha scelto di abortire non prova alcun rimorso a tre anni dall'interruzione di gravidanza.

Lo studio, condotto dal Bixby Center for Global Reproductive Health della scuola di medicina dell'università di San Francisco, trae le sue conclusioni dal continuo monitoraggio di 670 donne che hanno deciso di abortire, sull'arco di tre anni dall'interruzione di gravidanza. Il campione è stato costruito secondo diversi criteri classici (razza, educazione, impiego), con un occhio a quelle che lo studio chiama circostanze della gravidanza e dell'aborto. A questo proposito, emergono alcune cifre: il 40% delle interrogate ha abortito per ragione di ristrettezze finanziarie, mentre il 36% perché "non era il momento giusto". Inoltre il 26% ha considerato la sua decisione come (molto) facile da prendere, mentre per il 53% è stato in qualche modo difficile.

Alla luce di questi e altri dati, i ricercatori hanno concluso che per la schiacciante maggioranza delle donne che hanno partecipato allo studio l'aborto è stata la giusta decisione, "sia poco dopo l'accaduto, sia a tre anni di distanza". Inoltre, gli scienziati hanno reso attenti a non generalizzare, e a tenere ben distinte le emozioni persistenti al seguito dell'interruzione di gravidanza e il pentirsi d'aver compiuto l'atto. Le emozioni (per esempio il trovarsi a pensare "cosa sarebbe successo se...") sono presenti per tutte le partecipanti e tendono a scemare nel tempo, come è normale, mentre il pentimento, il rimorso, è praticamente assente. Questa distinzione è particolarmente sentita negli Stati Uniti, dove la lobby anti-abortista è notoriamente aggressiva nel portare avanti le proprie posizioni e tende a unificare e parificare le due sensazioni. Quindi non è vero che la normale tristezza, o malinconia, legata all'atto di aver abortito implica che nella donna vi sia rimorso. Anzi: lo studio dimostra che non vi è alcuna correlazione fra le due cose.

Lo studio (link a destra) è stato pubblicato la scorsa settimana sul sito accademico PLOS ONE, che propone un nuovo modello di metodo scientifico, finanziato dagli autori e non dagli utenti. Ciò significa che gli autori devono pagare una quota per pubblicare i loro risultati. Lo studio sarà poi soggetto a peer-review (in media 2,9 revisori esperti per studio) e pubblicato sotto licenza Creative Commons, senza nessuna spesa per l'utente. Nel 2014 PLOS ONE ha pubblicato così oltre 30.000 ricerche.

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