Le nostre prove

Fiat 500 “La prima”, un modello agile e compatto

Abbiamo guidato una piccola elettrica ideale per l’ambiente urbano e gli spostamenti di corto raggio
Bruno Pellandini
12.07.2022 10:00

È con alcuni pregiudizi, legati soprattutto all’autonomia, che abbiamo provato la Fiat 500 La Prima, totalmente elettrica. Avrà un’autonomia limitata come altre piccole elettriche, ci siamo detti. Invece, forse a parte il prezzo non molto concorrenziale (39.900 franchi), ci siamo dovuti ricredere quando abbiamo affrontato una trasferta oltre confine: Lugano-Milano e ritorno senza ricarica.

Il costruttore è un po’ generoso quando indica l’autonomia (da 320 a 445 km). In realtà, appena si aumenta la velocità l’autonomia della batteria di 42 kW diminuisce a vista d’occhio. Partiti con il “pieno” (che indicava 260 km)  e raggiunto il centro Lombardo, ci siamo trovati al rientro con una riserva di poco più di 90 km. Un tentativo di ricarica all’aerea di servizio Villoresi è andato a vuoto essendo la colonnina già occupata. Tentiamo, ci siamo detti. In fondo manca poco. Più ci si avvicinava al confine più l’autonomia calava e l’adrenalina aumentava. Per sicurezza abbiamo impostato la modalità Sherpa che interviene su più elementi per ridurre al massimo il consumo energetico della vettura con l’obiettivo di poter raggiungere la destinazione: la velocità massima è limitata a 80 km/h; la risposta all’acceleratore è più morbida, in modo da ridurre il consumo, mentre vengono disattivati il sistema di climatizzazione, i sedili riscaldabili (con la possibilità da parte del conducente di riattivarli in ogni momento). Con questa configurazione siamo arrivati a Lugano in “riserva” (autonomia residua di soli 15 km). È andata bene, anche se per il rotto della cuffia. È chiaro che non si tratta di una vettura ideale per questo genere di trasferte.

Questa 500 elettrica di terza generazione ha una linea ancora più sinuosa e arrotondata rispetto alla generazione precedente, ha sempre quell’aria sbarazzina e simpatica del “Cinquino”

Niente da dire, invece, sull’uso quotidiano in Ticino. L’autonomia è più che sufficiente. Questa 500, elettrica di terza generazione, ha una linea ancora più sinuosa e arrotondata rispetto alla generazione precedente, ha sempre quell’aria sbarazzina e simpatica del “Cinquino”. La vettura si distingue anche per il tetto panoramico in vetro, una vera e propria “finestra sul cielo”. Non mancano i fari full led, cerchi da 17” diamantati e inserti cromati sui finestrini e sulla fiancata e dal rivestimento interno in eco-leather che avvolge cruscotto e sedili. Lo spazio non manca soprattutto nella parte anteriore, un po’ meno per i passeggeri sui sedili posteriori. La guida è molto gradevole: compatta e agile scivola nel traffico che è un piacere; buone la tenuta e la precisione dello sterzo. Per ottimizzare i tempi di ricarica la 500 abilita il fast charge in corrente continua fino a 85 kW che consente di ricaricare la batteria in tempi molto brevi (fino all’80% di carica in 35 minuti). Non manca l’esasy Wallbox, il sistema di ricarica che permette di collegarsi alla rete domestica. Abbiamo provato le tre modalità di guida: Normal, Range e, soprattutto, Sherpa. Il motore ha una potenza di 87 kW (118 CV) che consente la velocità massima di 150 km/h (autolimitata) e una accelerazione in 9.0 secondi da 0-100 km/h. Il prezzo è di 36'990 franchi.

 

La scheda

Motore: elettrico trifase
Potenza: 87 kW e 222 Nm
Batteria: 42 kW
Autonomia dichiarata: 320-458 km
Velocità massima: 150 km/h
Accelerazione: da 0 a 100 km/h in 9 sec.
Tempi di ricarica: 35 minuti con fast charge
Consumi: 6,8 kWh/100 km
Emissioni CO2: 0 g/km
Categoria di efficienza energetica: A
Prezzo base del veicolo: 36.900 fr.

Mi piace
La 500 La Prima è una piccola compatta con buone finiture, piacevole da guidare.

Non mi piace
Lo spazio posteriore è un po’ limitato mentre il bagagliaio è di soli 185 litri.