«Non dimentichiamo le nostre origini: anche con ceci e fagioli possiamo realizzare grandi piatti»
Quando pensiamo a cene gourmet ci immaginiamo prodotti esclusivi e costosi come caviale, ostriche, aragosta, foie gras. L'Accademia Italiana della Cucina ha invece voluto dimostrare come anche con legumi come fagioli, ceci e piselli si possano realizzare piatti indimenticabili. E lo ha fatto proprio durante la Cena Ecumenica, l'evento più importante dell'anno per l'associazione culturale impegnata nel preservare e valorizzare le eccellenze gastronomiche italiane.
La delegazione ticinese dell'Accademia si è ritrovata quindi lo scorso 17 ottobre al ristorante Moncucchetto di Lugano per degustare un menù a base di legumi preparato dallo chef Andrea Muggiano e dalla sua brigata. Un percorso di sapori, accompagnato dai pluripremiati vini dell'azienda luganese, che lo scorso anno ha ottenuto i tre bicchieri da Gambero Rosso, apprezzato dalle oltre 60 persone accorse all'evento.
«La Cena Ecumenica costituisce un'opportunità straordinaria per unire idealmente tutte le Delegazioni, creando un momento di condivisione e riflessione sul tema scelto, affrontato attraverso diverse prospettive: gastronomiche, storiche, ambientali e sociali - spiega il Delegato Emilio Casati -. E, qui in Ticino, siamo stati entusiasti di partecipare coinvolgendo uno chef del talento di Andrea Muggiano, che già nel 2021 è stato insignito del nostro Diploma di Buona Cucina e che anche giovedì sera ha mostrato la sua abilità nel prendere i prodotti e le ricette della tradizione dando loro un tocco di innovazione. Un modo di non dimenticare le nostre origini ma nel frattempo guardare avanti, esplorando nuovi gusti».
La serata luganese, che ha visto la partecipazione del Consigliere Nazionale Alex Farinelli, è stata anche l'occasione per consegnare a BEFO - Best Food SA di Cadempino il premio «Massimo Alberini» 2024, per il decennale impegno nell’eccellenza e nella valorizzazione del settore gastronomico del territorio.