Hackerato il sito per coniugi infedeli

Attaccato Ashley Madison, un portale d'incontri dedicato a chi vuol tradire il coniuge, con 37 milioni di utenti - Presto online i dati degli iscritti?
Federico Storni
20.07.2015 13:25

LONDRA - C'è qualche coniuge infedele piuttosto sulle spine, in queste ore, più o meno in tutte le parti del mondo (e probabilmente anche alle nostre latitudini). Impact Team, un gruppo di hacker, ha infatti violato almeno tre siti di Avid Life Media, una società che si occupa di portali d'incontri. Il più famoso è Ashley Madison, dedicato ai coniugi che vogliono vivere una scappatella e tradire il proprio partner: il sito ha 37 milioni di utenti registrati e il motto "Life is short. Have an affair" ("La vita è breve. Concediti un'avventura", nella versione in italiano). Gli altri sono Cougar Town ed Established Men.

Gli hacker hanno finora rilasciato solo quaranta megabyte di dati, contenenti fra l'altro numeri di carta di credito. Ma è solo un "teaser", e la minaccia è di pubblicare tutto quanto in loro possesso a meno che Ashley Madison ed Established Men non vengano chiusi per sempre. ("Gli altri siti invece possono restare", scrive Impact Team in un manifesto di rivendicazione).

Il motivo dell'attacco? Non la rabbia di un partner scopertosi cornificato, quanto un problema con la policy di cancellazione dei propri dati dai siti hackerati. Ashley Madison richiede ad esempio il pagamaneto di circa 20 franchi per cancellare completamente il proprio profilo e i propri dati (esiste anche la possibilità - gratuita - di solo "nascondere" il profilo). Secondo Impact Team questa "è una totale bugia. Gli utenti quasi sempre pagano con carta di credito e i dettagli del pagamento non vengono rimossi come promesso. Questi contengono il vero nome e l'indirizzo dell'utente, che è esattamente l'informazione che si voleva eliminare in prima istanza."

Da parte sua Avid Media Life sostiene di aver rimesso in sicurezza i siti (ma la fuga di dati ormai c'è stata), e che si sia trattato di un attacco interno, operato da qualcuno a conoscenza del sistema usato dalla ditta: Di più: la società sarebbe vicina a identificare il colpevole.

In un comunicato Avid Media Life si è scusata per la fuga di dati e ha promesso che consegnerà il colpevole alla giustizia. Quanto al chiudere i due siti in questione, come richiesto da Impact Team, nessuna informazione. I coniugi infedeli possono continuare a tremare.

In questo articolo: