L’infografica

I benefici della musica tra mille ritmi e generi

Dalla «classica» di Mozart per studiare al jazz di Miles Davis per stimolare la creatività, passando per il pop di Madonna nello sport o il metal per scaricare i sensi di colpa
Dalla «classica» di Mozart per studiare al jazz di Miles Davis per stimolare la creatività, passando per il pop di Madonna nello sport o il metal per scaricare i sensi di colpa
Jona Mantovan
07.09.2020 15:43

«La musica compone gli animi scomposti e allevia il lavoro che nasce dallo spirito», sosteneva lo scrittore spagnolo Miguel de Cervantes. Ebbene, il celebre autore del romanzo «Don Chisciotte della Mancia» aveva proprio ragione, perché numerose ricerche scientifiche nel corso degli anni hanno dimostrato la connessione tra l’ascolto della musica e le diverse parti del cervello.

La cosa vale, ovviamente, anche per chi suona: dall’amigdala, coinvolta nelle reazioni emotive della musica, alla corteccia prefrontale—che controlla i comportamenti, le decisioni e le espressioni—passando per l’ippocampo (specializzato nella memorizzazione di esperienze e contesto), la corteccia motoria (coordinamento del movimento) e il corpo calloso (che connette l’emisfero destro con il sinistro).

Le sette note rappresentano quindi un grande stimolo per la mente: in molti casi la musica è utile a rilassare e scaricare le tensioni, oltre a facilitare il sonno. Ma molto dipende dalla predisposizione del momento e dal genere preferito.

Qualche esempio? La «classica» rappresenta un valido aiuto per chi deve studiare. I ragazzi che vanno a scuola, dunque, possono riscoprire i grandi nomi della musica d’arte, a partire dalle composizioni di Wolfgang Amadeus Mozart, genio precocissimo e dal talento unico. C’è solo l’imbarazzo della scelta: nel corso della sua breve vita ha infatti scritto musica sinfonica, sacra, da camera e opere varie.

Pure il jazz ha moltissime facce: cool, acid, free, bebop, swing, ecc... Un panorama ricchissimo di artisti, tra cui Miles Davis, vera e propria icona. Questo genere ha segnato in profondità la cultura contemporanea, ma ha anche ricadute positive a livello d benessere: il jazz, infatti, può essere sfruttato dai creativi per riordinare le idee e affrontare progetti complessi.

Ma la lista non si ferma qui: il country di Johnny Clash spinge l’acceleratore sul pedale del buonumore e della positività, mentre il metal degli Iron Maiden aiuta a sfogare qualsiasi senso di colpa e a «scappare» da alcuni pesi e responsabilità. Infine, uno dei generi di maggiore successo, capace di coinvolgere un pubblico trasversale: il pop. Oltre ad essere amato sia dai ragazzi che dai meno giovani, è il preferito di molti sportivi, che possono ottimizzare le loro prestazioni sportive «caricandosi» grazie alle note della musica «popular».

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