La salute

I valori giusti della pressione

La fascia ottimale entro cui deve essere compresa è tra 115 e 135 mm Hg quella alta, fra 75 e 85 mm Hg quella bassa
Tenersi monitorati per individuare l’ipertensione.
Red. Online
16.10.2019 07:00

Quando comunemente si parla di pressione, ci si riferisce a quella arteriosa sistemica, che è la misura diretta della forza che viene esercitata dal sangue pompato dal cuore sui vasi sanguigni.

Ha valori che variano nel corso della giornata e degli anni, ma è stata individuata una fascia ottimale entro cui deve essere compresa: tra 115 e 135 mm Hg quella alta, fra 75 e 85 mm Hg quella bassa. La distinzione è dovuta al fatto che il cuore, battendo a intervalli regolari, genera due tipi di pressione: la massima – chiamata sistolica – corrisponde al momento in cui viene pompato sangue nelle arterie; la minima – detta diastolica – fa riferimento a quando il cuore si rilassa.

Monitorare costantemente la pressione sanguigna è fondamentale per fare prevenzione. Se ci si accorge che supera i valori raccomandati, è bene rivolgersi al proprio medico curante, il quale deciderà come intervenire nella maniera più opportuna. È infatti importante che i valori vengano interpretati alla luce del profilo personale.

Generalmente la pressione più giusta per ciascun individuo è quella che si registra intorno ai 20 anni, momento in cui si stabilizza la crescita. Il consiglio è quello di misurarla a quell’età e appuntarsi questi dati - non ancora inficiati da fattori di rischio - e poi controllarla ogni cinque anni. Col passare del tempo, va poi misurata una volta all’anno, per esempio nel mese del proprio compleanno. Per quanto riguarda il momento della giornata migliore, gli esperti suggeriscono l’ora del tramonto, quando l’organismo si rilassa, evitando invece il mattino, quando i valori possono risultare alterati.

La misurazione è un’operazione che può essere svolta in maniera del tutto autonoma a casa propria: è sufficiente procurarsi uno dei numerosi apparecchi (per braccio o polso) in commercio e fare un po’ di pratica. Di regola è meglio fare tre misurazioni e prendere in considerazione i valori che risultano dalla seconda e dall’ultima: la media di questi dati è la pressione media corretta. Il valore da tenere sotto controllo è quello più alto, che se supera i 140 mm Hg nella massima e i 90 mm Hg nella minima può segnalare una situazione di ipertensione. È importante individuare possibili fenomeni di “pressione alta”, perché l’ipertensione solo di rado si manifesta con sintomi come palpitazioni, vertigini, cefalea, nervosismo, stanchezza, disturbi visivi e all’udito; nella maggior parte dei casi è asintomatica. I rischi però sono elevati e possono portare a infarti, ictus e problemi cardiovascolari e cardiocircolatori.