La gonorrea sta diventando resistente agli antibiotici

L'allarme dell'OMS: il "superbatterio" immune a ogni medicina rischia di diffondersi rapidamente - Tre casi accertati, "ma sono la punta dell'iceberg"
La gonorrea al microscopio.
Ats
07.07.2017 13:21

GINEVRA - Nel mondo sono stati trovati almeno tre casi di gonorrea resistente a tutti gli antibiotici: si tratta di un 'superbatterio' che rischia di diffondersi velocemente. Lo ha affermato l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) in due articoli pubblicati su Plos One, secondo cui questi pazienti sono 'la punta dell'iceberg' del fenomeno.

Lo studio si basa sui dati di 77 Paesi della sorveglianza dell'infezione, che fa 78 milioni di casi ogni anno. Il 97% dei Paesi ha riportato ceppi resistenti alla ciprofloxacina, l'antibiotico più usato, l'81% all'azitromicina e il 66% alle cefalosporine ad ampio spettro, l''ultima spiaggia' nel trattamento.

In almeno tre casi, uno in Giappone, uno in Spagna e uno in Francia, si è riscontrata resistenza a tutti e tre i farmaci. "Il batterio che causa la gonorrea è particolarmente intelligente - spiega Teodora Wi, esperta dell'Oms -. Ogni volta che usiamo una nuova classe di antibiotici per trattare l'infezione i batteri evolvono per resistere.

Questi casi probabilmente sono la punta dell'iceberg, perché il sistema che rileva le infezioni multi-resistenti non è implementato nei Paesi a basso reddito, che sono quelli dove l'infezione è più comune".

Secondo l'organizzazione, le istituzioni devono spingere sulla prevenzione, a partire da comportamenti sessuali più sicuri, e su un uso più oculato degli antibiotici. Anche le industrie sono chiamate a fare più ricerca, visto che al momento allo studio ci sono solo tre potenziali nuovi farmaci.

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