La pavoncella è l’uccello del 2019

BERNA - BirdLife Svizzera ha designato la pavoncella quale uccello dell’anno 2019. Una volta questa specie viveva nei prati umidi, ma dopo la loro bonifica si è adattata ai campi coltivati ed è ora minacciata di estinzione, scrive l’associazione in una nota diramata oggi.
L’intensificazione dell’agricoltura, con i suoi molteplici passaggi di macchinari nei campi e l’utilizzo massiccio di pesticidi, ha condotto alla quasi totale scomparsa in Svizzera di questo uccello dal tipico, lungo ciuffo di piume sul capo e i riflessi violetti delle parti scure del piumaggio cangiante. Nel 2005 in Svizzera venivano ancora conteggiate solamente 83 coppie di pavoncella (Vanellus vanellus il suo nome scientifico latino).
Grazie a una stretta collaborazione tra le associazione per la natura e gli agricoltori per la salvaguardia dei siti di nidificazione, la pavoncella ha ora una nuova opportunità: nel 2018 nell’intero Paese sono state contate 206 coppie nidificanti.
Gli effettivi sono però ancora troppo pochi - avverte BirdLife - per potersi mantenere senza misure, e in alcune regioni la collaborazione tra gli agricoltori e le associazioni per la natura deve essere ulteriormente migliorata e intensificata.
«Sfortunatamente, la tendenza a colmare le depressioni umide nei campi coltivati e nei prati, veri biotopi che costituiscono dei siti di alimentazione importanti non solo per le pavoncelle, persiste», scrive l’associazione, di cui fanno parte 65’000 persone appartenenti a 18 organizzazioni nazionali e associazioni cantonali - Ficedula nella Svizzera italiana - e 440 sezioni locali, impegnate nella protezione degli uccelli e della natura.