Novità auto

La ricarica delle vetture elettriche a prezzi convenienti

È un'iniziativa del Gruppo Amag che con un prezzo di 28 centesimi al chilowattora vuole incentivare l'elettromobilità in un momento difficile per l'industria del settore
Tarcisio Bullo
Tarcisio Bullo
18.01.2025 11:00

Zurigo – In un mercato dei veicoli che in Svizzera ha registrato una flessione di oltre il 5 percento rispetto all’anno precedente, il gruppo Amag chiude onorevolmente il 2024, pur dovendo affrontare una situazione generale difficile.

Stiamo parlando di un’azienda che offre 7.600 posti di lavoro e forma circa 800 apprendiste e apprendisti, con un fatturato consolidato di 4,9 miliardi di franchi. Con i suoi marchi Volkswagen, Audi, Skoda, Seat/Cupra e Volkswagen Veicoli Commerciali il Gruppo nel 2024 è riuscito a conquistare un’ottima quota di mercato, pari al 30,4 percento, ribadendo la sua posizione di leader nazionale nel settore dei veicoli completamente elettrici.

Il mercato automobilistico svizzero ha concluso l’anno con 239’535 autovetture di nuova immatricolazione, un valore ben al di sotto di un anno automobilistico «normale» (oltre 300’000 unità). Per la prima volta dal 2016, anche i veicoli a trazione completamente elettrica hanno registrato vendite inferiori rispetto all’anno precedente (-12,5 percento), mentre le versioni plug-in hybrid hanno perso il 10,6%. I modelli mild hybrid sono invece cresciuti del 17,1%. Questo sviluppo dimostra, da un lato l’incertezza della clientela e, dall’altro, che i costruttori stanno facendo del loro meglio per ridurre i consumi e le emissioni di CO2 anche nei veicoli con motore a combustione.

Helmut Ruhl, Ceo di Amag.
Helmut Ruhl, Ceo di Amag.

Il Ceo di Amag, Helmut Ruhl, ha ribadito di credere fermamente nell’evoluzione del mercato delle auto elettriche, che nei prossimi anni è destinato a proporre prezzi più competitivi e sviluppare il mercato delle occasioni perché, è stato sottolineato, studi che si sono potuti effettuare sulla durata delle batterie hanno dimostrato valori nettamente migliori e superiori rispetto a quanto pronosticato inizialmente, tanto che anche un’auto elettrica con oltre 200 mila chilometri di percorrenza risulta ancora efficiente.

I prezzi elevati delle auto elettriche, le difficoltà e i costi di approvvigionamento per chi non è proprietario di una casa e non può installare una colonnina di ricarica, nonché un pizzico di scetticismo a proposito dell’autonomia, hanno frenato l’avanzata della mobilità elettrica, ma Amag, che sta pure sviluppando con dei partner un carburante ecologico di origine solare per il momento ancora molto costoso, crede che l’elettromobilità sia la giusta soluzione e per cercare di favorirla propone una novità che farà felici i possessori dell’auto elettrica.

Il gruppo Amag si impegna anche nella produzione di energia fotovoltaica: questo è il nuovo impianto del Centro Porsche di Noranco.
Il gruppo Amag si impegna anche nella produzione di energia fotovoltaica: questo è il nuovo impianto del Centro Porsche di Noranco.

La giungla delle tariffe di ricarica è infatti sovente un aspetto oggetto di critiche e per alcuni un motivo per procrastinare ancora l’acquisto di un’auto elettrica. Soprattutto quando si fa il pieno di corrente in viaggio, le tariffe di ricarica e le modalità di pagamento appaiono poco trasparenti ed eterogenee. Ecco allora la proposta di una tariffa unitaria presso le stazioni Amag di ricarica accessibili al pubblico in tutta la Svizzera. In tutte le 220 stazioni del Gruppo, negli autosili di sua proprietà e presso i partner aderenti, un chilowattora (kWh) di elettricità costerà solo 28 centesimi, una tariffa che sovente è addirittura più conveniente che una ricarica effettuata a casa propria.