Le attività da condividere in compagnia di papà

Nonostante le trasformazioni della società, la figura del papà rimane centrale all’interno della famiglia. In passato i padri ricoprivano un ruolo autoritario e austero, che si è via via ammorbidito, dando spazio alla comprensione e all’attenzione verso la relazione. Il papà è dunque un punto di riferimento al quale i bambini e gli adolescenti possono guardare alla ricerca di conferme: un rifugio sicuro, dunque, ma anche una spinta verso l’acquisizione progressiva della propria indipendenza e della propria identità. Una doppia funzione, che garantisce ai ragazzi uno sviluppo equilibrato delle relazioni e del proprio sé.
Per questo motivo è importante trascorrere un tempo di qualità insieme al papà, in modo da rafforzare un rapporto che andrà ad influenzare inevitabilmente la vita futura. Scegliere dei momenti da condividere è fondamentale anche e soprattutto per i bambini che soffrono di comportamenti problematici, con difficoltà a tenere sotto controllo le proprie emozioni. Le attività possono essere proposte come forma di gioco: ad esempio padre e figlio possono recitare nella parte, rispettivamente, di cavallo e cavaliere, con tanto di nitriti per divertire il piccolo.
Il contatto fisico permette di rafforzare il legame tra i due, regalando una sensazione di protezione. Anche massaggiare i piedini del bimbo con una lozione profumata punta alla corporeità. Un’altra attività è imitare il bambino, facendo da specchio ai suoi gesti e alle sue espressioni: in questo modo si promuove il contatto oculare e i sorrisi, fondamentali per dare vita ad una relazione sana. Altrimenti, il papà può mettere un sacchetto di fagioli sulla testa del figlio, invitandolo ad avvicinarsi a lui e, piegando la testa, farlo cadere nella mano del genitore. Per rendere più divertente il gioco, si possono posizionare degli ostacoli lungo il percorso.
Altre attività possono invece sollecitare i sensi del piccolo: classificare gli odori, assegnare un aggettivo ad un sapore di un cibo (ad esempio salato, aspro o dolce), far riconoscere i colori (primari e secondari).
Tuttavia il padre deve seguire il bimbo con alcune accortezze. Prima di tutto non deve prendere il posto del figlio, ma accompagnarlo nel suo percorso di sviluppo. Inoltre si consiglia di non sottolineare eccessivamente eventuali errori, sostenendo e incoraggiando il piccolo in quello che fa. Infine, bisogna sempre ricordarsi che il gioco non è solo divertimento, ma è una cosa seria e importante. Per questo non va mai sottovalutato.