Lodi, piccola città grande carattere
A metà strada tra Milano e Piacenza e tra Cremona e Pavia, nella bassa pianura lombarda, ma non così lontana dall’Emilia Romagna. Lodi è una città che si trova in una posizione particolare, piccola ma dal forte carattere, capace anche di inglobare e offrire suggestioni e atmosfere provenienti dai territori vicini. Attraversata dal fiume Adda e da numerosi altri corsi d’acqua, è stata fondata nel 1158 da Federico Barbarossa e nel corso del Rinascimento ha vissuto un periodo di grande splendore artistico e culturale.
Molte testimonianze di questo glorioso passato sono ancora oggi visibili e si trasformano in imprescindibili tappe di una passeggiata nel centro storico della città. Grazie alle sue dimensioni, infatti, Lodi si presta alla perfezione per essere scoperta e “vissuta” a piedi: una volta raggiunto il centro, i monumenti e le attrazioni principali sono tutte a portata di mano.
Piazza della Vittoria – simbolo del centro storico lodigiano – è un ottimo punto di partenza. Conosciuta come piazza Maggiore fino al 1924, ospita anche alcuni importanti architetture, a partire dal Duomo della città, la cattedrale della Vergine Assunta. Il luogo di culto vanta almeno un record: sarebbe infatti l’edificio più antico della città. La prima pietra venne infatti posata nell’anno di fondazione. In stile romanico, con la facciata massiccia e l’alto campanile, è anche una delle chiese più grandi di tutta la Lombardia. Nella cripta sono conservate le spoglie del patrono San Bassiano, mentre notevole è il gruppo scultoreo risalente al Quattrocento che raffigura un “Compianto sul Cristo Morto”.
Tra le numerose architetture religiose della città, imperdibile è anche il Santuario dell’Incoronata, a cui si giunge attraverso una stretta strada che prende il via proprio da piazza della Vittoria. A pianta ottagonale, il tempio è considerato uno dei massimi capolavori del Rinascimento lombardo non solo a livello strutturale, ma anche per i tesori che contiene. Tra questi, i tanti affreschi e le tele realizzate tra la fine del Quattrocento e gli inizi dell’Ottocento e i dipinti che adornano la cupola.
Accanto al Duomo si trova Palazzo Broletto – o, più semplicemente, il Broletto, come lo chiamano i lodigiani – attuale sede dell’amministrazione comunale. Edificato nel 1284, l’edificio è stato più volte rimaneggiato: l’impronta neoclassica attuale è evidente soprattutto nel porticato e nella loggia superiore.
Una visita la merita anche il castello visconteo, attuale sede della Questura. Una curiosità: la struttura, a differenza di quanto accaduto in tante altre città, è più recente della cinta muraria. Il maniero, infatti, venne fatto costruire solo in un secondo momento, nelle vicinanze di una delle porte di ingresso della città. Il Torrione è uno dei simboli di Lodi.
La piazza del Castello confina con il parco dell’Isola Carolina, che deve il suo nome alla cascina battezzata così nel 1825, in onore di Carolina Augusta di Baviera. La storia del parco è particolare, poiché fu realizzato a metà degli anni Cinquanta del secolo scorso grazie a una donazione di Enrico Mattei, come ricompensa verso la città in cui erano stati ritrovati importanti giacimenti di gas naturale. Vi si trovano numerose piante dal grande valore botanico.
E se si decidesse di visitare Lodi in una giornata, sfortunatamente, di brutto tempo? Niente paura, la città offre anche numerosi musei: tra gli altri, il Museo Civico, il Museo di Scienze Naturali e quello dedicato alla stampa e alla stampa d’arte. Tra i più suggestivi – ma non adatto a tutti – c’è la collezione anatomica Paolo Gorini, che raccoglie 166 reperti umani prodotti dallo scienziato, noto preparatore di cadaveri tra il 1842 e il 1881.