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Lugano è pronta a imbracciare la stecca

Settimana prossima il padiglione Conza ospiterà il primo mondiale di biliardo a squadre, specialità cinque birilli – La Svizzera nel girone dovrà vedersela con Argentina, Spagna e Repubblica Ceca
(Foto da www.fibis.it)
Giuliano Gasperi
04.01.2019 06:00

Svizzera, Italia, Germania, Francia, Danimarca, San Marino, Belgio, Lussemburgo, Spagna, Austria, Repubblica Ceca, Argentina, Uruguay. Sarà uno di questi paesi ad aggiudicarsi il primo campionato mondiale di biliardo a squadre, specialità cinque birilli, in programma da giovedì 10 a domenica 13 gennaio al padiglione Conza di Lugano. Cinque birilli, dicevamo. Quattro bianchi e uno rosso. Si trovano al centro del tavolo e lo scopo di ogni giocatore è quello di abbatterli colpendo la biglia dell’avversario con la propria. Se poi il tiro porta a toccare anche la terza biglia in gioco, che è rossa, meglio ancora: sono punti aggiuntivi. Detta così sembra facile e il talento di alcuni interpreti di questo sport lo fa sembrare effettivamente facile, ma possiamo assicurarvi che non è così. Innazitutto, non sempre si possono fare punti. Spesso la palla avversaria è nascosta dietro ai birilli – che non possono essere colpiti per primi, altrimenti è un disastro – e bisogna arrivarci utilizzando le sponde. Una, due, tre... Anche sette se necessario, mentre il pubblico segue la traiettoria con il fiato sospeso. Per l’importanza di lasciare le palle in una posizione difficile per l’avversario e di pensare a cosa potrebbe succedere nei due, tre o quattro tiri successivi, questa disciplina viene paragonata agli scacchi. A proposito di altre discipline, anche se non sportive, non possiamo non citare la geometria e la matematica, preziose per tracciare mentalmente le diagonali dei tiri e calcolare – ci sono delle vere e proprie formule! – su quale punto della sponda sarà necessario battere per raggiungere un determinato obiettivo. Difficile, comunque, spiegare questo gioco a parole. Chi ne è rimasto incuriosito non ha che da venire al Conza. L’entrata è gratuita e ad organizzare il mondiale, che ufficialmente si chiama «World Cup One Up Investing», è la Federazione elvetica attraverso un comitato presieduto da Davide Durante.

Italia con il «dream team»
A dare il via alla kermesse sarà proprio la compagine elvetica, composta da Riccardo Ciccardi, Marco Belfiore, Ivan Franzese, Umberto Brogi, Luciano Ciccolella, Battista Raviele, Alessandro Sticco, Emiliano D’Amelio e Orazio Aime. Giovedì 10, nella prima partita del girone, i rossocrociati se la vedranno con la Spagna (singolo alle 9 e doppio alle 11) e lo stesso giorno affronteranno la Repubblica Ceca (alle 14.30 e alle 15.30). Nel terzo incontro invece (venerdì 11 alle 10 e alle 12) la Svizzera dovrà vedersela con l’Argentina del campione del mondo in carica Alejandro Martinotti e del tre volte campione mondiale Gustavo Torregiani. I vicini di casa italiani invece incontreranno giovedì 10 il Belgio (alle 10 e alle 11) e San Marino (13.30 e 15.30) e venerdì 11 il Lussemburgo (14.30 e 16.30) e la Francia (19 e 20). Gli azzurri tra l’altro si presentano alla manifestazione schierando un quintetto quotatissimo: Andrea Quarta, Matteo Gualemi, Michelangelo Aniello (tutti e tre già campioni del mondo), Daniel Lopez e Alberto Putignano. Per gli appassionati che verranno al Conza è un regalo: non sempre a queste gare internazionali partecipano gli elementi migliori. Il punteggio, comunque, come sempre nello sport, parte dallo zero a zero.