Mazda MX-5: la piccola sportiva da 35 anni sulla cresta dell’onda

Zadar – “Se desideri una vettura sportiva la Mazda MX-5 è perfetta”: l’autorevole verdetto è del celebre giornalista automobilistico britannico Jeremy Clarkson e non intendiamo contraddirlo soprattutto dopo aver provato l’ultima (la quarta) generazione di questa spider di grande successo.

Attorno a Zadar, o Zara, la capitale storica della Croazia, ricca di vestigia romane e veneziane, tra autostrade e vie tortuose, abbiamo percorso alcune centinaia di chilometri: tanto basta per avere una conferma delle qualità del roadster più venduto al mondo e noto anche con il nome Miata in alcuni mercati. Sin dal suo debutto, nel 1989, non ha mancato di attirare l’attenzione di una folta schiera di appassionati: negli anni la MX-5 è stata regolarmente aggiornata e migliorata con l’adozione di nuove tecnologie e sofisticati sistemi di sicurezza e assistenza alla guida, ma ciò che colpisce guardando i vari modelli realizzati negli ultimi tre decenni e mezzo è un’evoluzione della “specie” nel segno della continuità. Una MX-5, che sia della fine degli anni Ottanta o del 2024, è sempre riconoscibile. L’ultima versione ha infatti mantenuto il design pulito e le proporzioni equilibrate delle generazioni precedenti: la linea slanciata, i fari affilati e la griglia anteriore le conferiscono un aspetto compatto e deciso.

Come nei modelli precedenti anche nell’ultima nata ci si cala letteralmente nell’abitacolo realizzato con materiali di qualità. Lo spazio è stato concepito per accogliere conducente e un passeggero, niente borse o oggetti di  piccole o medie dimensioni. Al centro ora c’è un nuovo display di 8,8, mentre i sedili sportivi sono avvolgenti e ben sagomati. Sembra quasi di “indossare” la vettura. Il baule ha una capienza sufficiente per sistemare un paio di borse da viaggio di medie dimensioni.

Le maggiori soddisfazioni si provano durante la guida: agile, scattante, leggera, la “Miata” dà una sensazione di leggerezza e di connessione totale con la strada (i responsabili della casa di Hiroshima amano ripetere che con tutti i modelli del marchio si vuole riproporre la filosofia Jimba Ittai che un tempo sottolineava l’unità tra cavaliere e cavallo).

Il cambio manuale a sei rapporti è rapido e preciso. La stabilità, che è stato sin dall’inizio uno dei punti di forza, è sorprendente in ogni situazione, questo anche grazie alla nuova modalità DSC-Track per il controllo dinamico della vettura.

Due le motorizzazioni disponibili: un propulsore di 1,5 litri di 132 CV e un 2.0 litri che sviluppa 184 CV. A causa dell'inasprimento delle normative europee sulle emissioni, la produzione di quest’ultimo motore cesserà però per il mercato europeo, ad esclusione del Regno Unito. Una volta vendute le scorte esistenti, lo Skyactiv-G da 1,5 litri sarà l’unica opzione pe l’Europa. Anche se meno esuberante, la versione equipaggiata con il propulsore più piccolo assicura prestazioni di tutto rispetto e una buona reattività. Nonostante il suo profilo sportivo, la MX-5 è dotata di una gamma completa di sistemi di sicurezza che includono, tra l’altro, il nuovo sistema secondario di riduzione delle collisioni che arresta l'auto dopo aver rilevato una possibile situazione di pericolo. È rimasto immutato il pratico meccanismo dello sgancio della capote che può essere effettuato con una sola mano. Il prezzo varia da 35.600 franchi per la versione da 1.5 litri a 51.600 per quella con il propulsore di 2 litri.

Motore: quattro cilindri a benzina
Cilindrata: 1.998 cc
Potenza e coppia massima: 184 CV e 205 Nm
Velocità massima: 219 km/h
Accelerazione da 0 a 100 km/h: 6,5 sec.
Consumi: 6,8 l/100 km
Emissioni: 153 g/km
Categoria di efficienza energetica: D
Prezzo base del veicolo: 35.600.- franchi

Mi piace
La Mazda MX-5 si guida con grande piacere: è agilissima e facile da controllare. Al volante di questa spider non manca certo il divertimento.

Non mi piace
Lo spazio per conducente e passeggero è calcolato quasi al millimetro e la mancanza di un piccolo portaoggetti si fa sentire.