Crash test su situazioni reali

Auto contro moto, veicoli agricoli o finite fuori strada
Red. Online
18.06.2009 18:04

WILDHAUS - Nel caso di una collisione frontale di un'auto con una moto, le conseguenze possono essere molto gravi. Lo evidenzia uno dei crash test realizzati sul campo prove allestito a Wildhaus da Dekra in collaborazione con Axa. La simulazione dinamica, con veicoli guidati da sistemi a slitta, riproduce il sorpasso di un'auto da parte di una moto che procede a circa 60 km/h. Durante il sorpasso la moto si scontra frontalmente con un'autovettura che viaggia sulla corsia opposta a 30 km/h. Durante l'urto, il conducente e il passeggero della moto vengono scagliati sul veicolo contro cui si è verificata la collisione. Se atterrano sul montante anteriore o sullo spigolo del tetto dell'autovettura, l'impatto è molto forte e probabilmente mortale, mentre se urtano contro il parabrezza, il colpo è meno violento.

Altra situazione simulata è la collisione laterale dell'auto con un veicolo agricolo. Il test realizzato da Dekra prevede l'attraversamento della strada da parte di un trattore con due rimorchi carichi per spostarsi da un campo ad un altro. Un'autovettura urta, senza frenare, a circa 80 km/h contro il secondo rimorchio del veicolo agricolo. Dato che i trattori agricoli e i rimorchi non dispongono normalmente di protezioni antincastro, il vano motore dell'auto si trova al di sotto della soglia di carico del rimorchio e la zona deformabile non può assorbire l'impatto. Per gli occupanti non vi è quasi nessuna possibilità di sopravvivenza, nonostante la cintura di sicurezza e l'airbag. Il conducente del trattore invece non corre praticamente alcun rischio.

Terza situazione, purtroppo assai frequente, è quella dell'uscita di strada ad alta velocità, con l'auto che cappotta e urta durante il ribaltamento contro un albero. Se il veicolo urta lateralmente o con il tetto contro un albero, gli occupanti sono particolarmente a rischio, poiché non sono protetti da zone deformabili.