Ferrari 488 GTB, innovazioni tecniche di spessore

Adotta un inedito motore 3.9 litri V8 biturbo da 670 CV e accelera da 0 a 100 km/h in 3 secondi
la Ferrari 488 GTB ha l'arduo compito di sostituire una vettura di grande successo tanto su strada quanto su pista come la 458 Italia.
Red. Online
19.06.2015 19:20

Presentata a Ginevra in prima mondiale e poi in tempi più recenti anche a Barcellona, la Ferrari 488 GTB ha l'arduo compito di sostituire una vettura di grande successo tanto su strada quanto su pista come la 458 Italia, ossia la più piccola delle supersportive del Cavallino rampante. Una berlinetta, la 458 Italia, che ha regalato alla Ferrari il titolo di categoria GT nelle ultime tre stagioni del World Endurance Championship (ovvero il Mondiale FIA per le gare di durata) e si è imposta, sempre a nella sua categoria, alla "24 Ore di Le Mans" 2013 e 2014.

La 488 GTB, che non ha un soprannome (come fu già il caso per la F430 del 2004), adotta un inedito 3.9 litri V8 biturbo da 670 CV a 8'000 giri e una coppia poderosa di 760 Nm sviluppata a 3.000 giri/minuto. Come ha spiegato con logico orgoglio l'amministratore delegato della Ferrari, l'ingegner Antonio Felisa – da una vita a Maranello e "papà" di tanti capolavori prodotti dalla Casa fondata 68 anni fa da Enzo Ferrari – la nuova vettura fa tesoro delle più recenti esperienze dei tecnici della marca nelle corse e nel programma di sviluppo del coupé sperimentale FXX, affidato a clienti che fungono anche il ruolo di collaudatori, offrendo così innovazioni tecniche di notevole spessore. È così che la nuova 488 GTB tocca i 100 Km/h in appena 3 secondi e raggiunge agilmente i 330 Km/h di velocità di punta, migliorando significativamente le prestazioni della precedente 458 Speciale.

Se della 458 l'ultima nata di Maranello riprende le proporzioni, il look è ancor più grintoso e l'aerodinamica si è fatta più elaborata e attiva, adottando infatti paratie mobili che modificano radicalmente l'andamento dei flussi d'aria che avvolgono l'auto. Molto evoluta si rivela pure l'elettronica che prevede pure un innovativo sistema di controllo dell'assetto per far sì che la 488 GTB sia ancor più pronta ai comandi del pilota in uscita dalle curve.

Ideata dal centro stile della Ferrari, esteticamente la nuova vettura soddisfa precisi dettami tecnici e s'ispira alla 308 GTB (nata esattamente quarant'anni fa), di cui riprende l'incavo a V nelle portiere che convoglia l'aria verso le prese d'aria davanti ai passaruota posteriori.

L'ingegner Felisa ha ricordato che la 488 riprende solo il tetto dalla 458 e che l'adozione del turbo sarà una costante pure in prospettiva futura, per offrire potenze elevate e massimo rispetto ambientale, rimarcando che la potenza è aumentata del 40% rispetto al modello che sostituisce, ma pure le emissioni di CO2 sono state diminuite del 40%.

Oltre al padiglione, anche l'impostazione della Ferrari 488 GTB riprende l'impostazione di base di quello avvolgente della 458 Italia, con i comandi ulteriormente perfezionati e una posizione di guida ottimizzata. Il prezzo di listino non era ancora reso noto al momento di redigere l'articolo.

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