La Renault 5 Turbo compie quarant’anni

La Renault 5 Turbo è sicuramente una delle più celebri e amate utilitarie sportive degli ultimi decenni. Il suo look originale, le prestazioni notevoli, l’impegno agonistico e la produzione piuttosto limitata l’hanno resa una “young oldtimer” molto desiderata. Il fatto che abbia rivoluzionato il mondo delle piccole auto sportive è un altro elemento che caratterizza un modello conosciuto anche dai più giovani e che ora come quarant’anni fa resta un modello davvero inimitabile.
L’idea di un modello “vetrina” per imprimere dinamismo e grinta alla gamma Renault 5 risale al 1976 e in un paio d’anni la marca francese svilupperà il progetto fino a presentarlo due anni dopo. Nel 1979, anno della prima vittoria Renault in F1, nasce il modello di serie, caratterizzato da motore centrale e trazione posteriore (l’opposto di una R5 “classica”, con propulsore e ruote motrici anteriori). Ma quel che farà la differenza sarà il turbocompressore, presente come nelle monoposto Renault di F1, nuovo “credo” della marca.
Il turbo garantirà tanta potenza erogata da un motore di cilindrata tutto sommato contenuta, 1,4 litri, in un’auto che inizialmente avrà elementi, vedi le portiere, in materiali leggeri come l’alluminio (poi sostituito da lamierati) per alleggerire l’insieme e renderlo ancor più competitivo.
Il cambio a 5 marce permette di sfruttare bene i 160 CV della prima serie, vettura praticamente senza optional e offerta inizialmente in sole due tinte, blu Olimpo e rosso Granata, con le unità blu ad avere gli interni rossi e viceversa. La Renault 5 Turbo “prima serie” fu prodotta in 802 unità nell’80, 536 l’anno dopo e 352 nel 1982, quando ormai era pronta la Turbo 2, con interni modificati e altri affinamenti di dettaglio. Intanto era iniziata la sua carriera sportiva, fatta di vittorie nel Mondiale Rally (come le due in Corsica con Jean Ragnotti nel 1982 e ’85) e di trionfi nel Campionato svizzero grazie a Eric Ferreux nel 1984 e l’anno successivo.
Tornando al modello di serie, la Turbo 2 pesa 30 chili in più poiché adotta elementi e finiture dell’abitacolo della più economica R5 Alpine Turbo. La seconda serie, di cui sarà realizzata pure una versione in 200 unità con motore maggiorato a 1,5 litri per l’omologazione nel Gruppo B del Mondiale Rally, sarà prodotta tra il 1982 e il 1986 in po-co più di tremila esemplari.
Questa evoluzione “maxi” per la stagione 1985 vanterà ben 350 CV e valori più rilevanti di potenza e coppia, oltre a un notevole lavoro sul peso che scende a 905 chili, impianto frenante potenziato, sterzo più diretto, nuovi ammortizzatori. Maxi è l’evoluzione per eccellenza di Renault 5 Turbo. Nata sotto buoni auspici, la 5 Turbo Maxi comincia la stagione 1985 ma la fine del Gruppo B decreterà la fine della sua presenza nei rally, anche se la Renault stava valutando di sviluppare una super Renault 5 Turbo Maxi in versione quattro ruote motrici, per rispondere ai modelli dominanti di quell’epoca. L’auto si era intanto fatta conoscere anche per un trofeo monomarca in pista, con le gare che si svolgevano sui circuiti di F1, poco prima dei Gran Premi, o come “antipasto” della 24 Ore di Le Mans: era la Coppa Europa Renault 5 turbo.

La scheda della Renault 5 Turbo (1982)
Cilindrata: 1’397 cc
Potenza e coppia: 160 CV e 221 Nm
Accelerazione: n.d.
Velocità massima: 200 km/h
Consumo medio: 10,0 l/100 km
Peso a vuoto: 970 kg
Dati tecnici da Quattroruote/TAM