Le nostre prove

Qooder, lo scooter che infonde sicurezza

Comodo, pratico e estremamente sicuro: si piega come una moto, ma resta sempre in piedi
Tarcisio Bullo
Tarcisio Bullo
24.03.2021 11:01

Non è azzardato affermare che Qooder riscriva le regole della mobilità. In vista dell’esplosione della primavera, abbiamo provato questo maxi-scooter che riesce a sposare gli aspetti del mondo motociclistico con quelli settore auto.

Hai voglia di parlare di due ruote: qui per ragioni di sicurezza le ruote sono addirittura quattro e senza per questo togliere neanche un po’ del divertimento che normalmente si prova quando si sale in sella ad uno scooter classico.

Comfort e sicurezza sono declinati ad un livello altissimo, perché le quattro ruote e il sistema innovativo sviluppato dall’azienda che ha sede a Vacallo (la Quadro Vehicles) permettono al Qooder di comportarsi esattamente come uno scooter, di correre leggero e facilmente guidabile sulle strade cittadine e non, di insinuarsi anche in spazi angusti grazie al suo ingombro contenuto, ma senza correre il rischio di cadere. Il tutto grazie al sistema brevettato dagli ingegneri di Quadro, l’Hydraylic Tilting System, che permette al veicolo di piegarsi sino a 45°, l’angolo massimo in cui le sospensioni raggiungono il “fine corsa”, impendendo al veicolo di andare oltre e agevolando il suo ritorno in posizione verticale grazie ad un principio di funzionamento idro-pneumatico.

Fermi o in movimento, Qooder rimane sempre in equilibrio e sulle prime la cosa è strana, perché chi è abituato all’uso dello scooter sa perfettamente quanto sia importante posare i piedi a terra ogni volta che ci si deve fermare. Con Qooder l’esercizio è del tutto inutile e questo permette di muoversi in spazi angusti, di parcheggiare senza problemi, di affrontare anche terreni accidentati senza il rischio di finire a terra. Con una precisazione: il veicolo è più largo di uno scooter classico (una decina di cm) e pesa molto di più, 281 kg che nelle manovre da fermo si avvertono.

Per prendergli le misure in realtà ci vuole un po’ di tempo, perché inizialmente domina ancora un po’ la paura di cadere, che in realtà non ha ragione di esistere, nemmeno quando l’asfalto è bagnato. E per “piegarlo” sulla strada occorre una bella forza, visto il peso del veicolo.

Qualche dubbio ce lo ha lasciato il motore, decisamente poco in grado di sviluppare prestazioni di alto livello. Lo spunto del Qooder è ridotto, stiamo parlando di un veicolo adatto soprattutto a muoversi nel traffico urbano, che dimostra qualche limite se lo si utilizza su strade che necessitano di essere sfruttate con velocità sostenute. Insomma, scordatevi i sorpassi fulminei.

Parlando ancora dell’innovativo sistema che si appoggia alle quattro ruote, va detto che grazie alla nuova versione elettronica, durante le soste o il parcheggio il sistema di basculamento può essere bloccato tramite un semplice pulsante. Qooder dispone di un differenziale che distribuisce la trazione sulle due ruote posteriori, ha una buona frenata e trasmette pochissime vibrazioni.

Si guida con la patente dell’auto e, come già detto, offre un senso di sicurezza totale e una grande stabilità che sono in grado di convincere anche i più timorosi a lanciarsi nella piacevole avventura di guida una moto che ha quattro ruote o un’auto col manubrio.