Monte Gambarogno
La partenza della passeggiata avviene dall’Alpe di Neggia, raggiungibile in auto da Vira Gambarogno e Fosano. Se si opta per i mezzi pubblici, è consigliabile partire da Locarno prendendo il battello fino a Magadino e proseguendo con l'autobus per l’Alpe di Neggia. Qui si trovano un ristorante e un ampio posteggio.
Il sentiero sale e la vista subito si allarga sul Lago Maggiore, le Bolle e il Piano di Magadino, le foci del Ticino e della Verzasca, spaziando fino al delta del fiume Maggia e alle Isole di Brissago. Si tratta di un percorso panoramico facile che in poco più di un’ora conduce alla cima del Monte Gambarogno (1734 m). Giunti in vetta, ci si trova di fronte a uno splendido panorama sul Locarnese, sulle valli e le montagne che lo circondano.
La discesa su un pendio erboso che diventa poi boschivo porta all’Alpe Cedullo. Capre, maiali, galline e pulcini, oltre alle mucche grigie Pro Specie Rara, fanno parte del simpatico convivio dell’agriturismo, dove durante la bella stagione ci si può ristorare con i prodotti dell’alpe: formaggi di ogni sorta, salumi, torte, yogurt, marmellate, sciroppo di sambuco, e la domenica anche polenta. L’ambiente agreste e la genuinità dell’offerta fanno del luogo una sosta ideale per l’escursionista.
Ripreso il sentiero, a circa dieci minuti di cammino s’incontra l’oratorio-rifugio di Sant’Anna, che conserva un antico affresco della «Madonna del Latte» attribuito alla cerchia di Antonio da Tradate (XIV-XV secolo). Si prosegue fino a Pasturone (1200 m) dove si incontra un bivio da cui si può scendere a Indemini (circa 30 minuti) o tornare all’Alpe di Neggia (un’ora e mezza tra bosco e pietraie, in parte in salita).
Se si opta per la visita di Indemini, bel villaggio posto a 930 metri d'altezza che ha conservato carattere e fascino di un tempo, si può tornare con l'autopostale al punto di partenza all'Alpe di Neggia.
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