Monte Lema
Il sentiero tematico «Tra Cielo e Terra» permette di riscoprire le pendici del Monte Lema; un territorio limitato del Malcantone, che si sviluppa dai comuni di Miglieglia e Novaggio fino alla vetta. Nel passato in questo comprensorio gli abitanti potevano far pascolare il bestiame, raccogliere le castagne, procurarsi la legna secondo tempi e regole precise. Oggi è una zona interessante dal punto di vista naturalistico, caratterizzata da boschi di castagno, faggio, rovere e agrifoglio.
La passeggiata prevede una camminata di circa tre ore. Da Miglieglia si raggiunge il Monte Lema con le telecabine. Il percorso a piedi scende dalla vetta all’Alpe di Piano Pulpito, prosegue verso la Forcola e poi in direzione di Cima Pianca. Il primo tratto del sentiero, fino alla Forcola, è il più spettacolare. Si cammina infatti a cavallo tra due laghi: il Lago Maggiore a destra e il Ceresio a sinistra. Il panorama spazia da un lato su Cannero con le rovine dei castelli che spuntano dall'acqua e su Luino; dall'altro lato sul golfo di Lugano e su Ponte Tresa. Bella lungo tutto il tragitto anche la vista sui villaggi del Malcantone immersi nel verde.
Grazie a una breve deviazione dal sentiero principale, ombreggiata da faggi secolari, si raggiunge una costruzione in sasso (il «turbin»), risalente al 1853 e utilizzata in passato per la conservazione dei latticini prodotti all’alpe. Al suo interno, un piccolo corso d’acqua garantiva infatti una temperatura costante.
Continuando la discesa verso Miglieglia, si giunge a un parco giochi molto speciale, con grandi strumenti musicali in legno che aspettano i visitatori-musicisti. Nella zona Caroli si attraversa invece un arboreto didattico, che raggruppa una sessantina di specie di alberi e arbusti dei boschi ticinesi. Sul percorso è stato anche realizzato un piccolo «museo del boscaiolo», che raccoglie attrezzi e memorie di lavoro.
Per chi volesse aggiungere a questa bella passeggiata una pagina artistica, due suggerimenti sono d'obbligo: la visita alla chiesa di S. Stefano al Colle a Miglieglia (si trova alla fine dell'itinerario, accanto al cimitero), che custodisce stupefacenti affreschi del XVI secolo; e un giro nel nucleo di Novaggio, autentica galleria di murales dipinti da diversi artisti contemporanei.