TREKKING & PANORAMI / Panorami

Monte San Salvatore

«Si deve essere stati quassù personalmente se ci si vuole fare un’idea di tutta la sua grandiosità e magnificenza, e allora si annovererà questo momento fra i più belli e indimenticabili della propria vita». Il filosofo paesaggista tedesco C. C. Lorenz Hirschfeld ha descritto così la profonda emozione che ha provato di fronte alla vista a 360 gradi sul lago, la città e la cerchia alpina che si gode dai numerosi punti panoramici allestiti sulla vetta del San Salvatore. Questa montagna, simbolo del golfo di Lugano, si raggiunge facilmente con la funicolare in partenza da Paradiso.
Giò Rezzonico
Carla Rezzonico
Giò RezzonicoeCarla Rezzonico
01.01.2022 12:00

 

 

 

 

La visita

I punti panoramici sulla vetta sono numerosi e ben segnalati. Tra tutti il più eccezionale è quello a 360 gradi sul tetto della chiesetta. Il ristorante con ampia terrazza - da cui si gode una splendida vista - permette una piacevole sosta. Nell'area circostante si trova un rinnovato spazio panoramico, che grazie anche alla posa di pannelli didattici con riproduzioni di cartine geografiche satellitari, funge da punto di incontro e «comunicazione turistica». 

Sul San Salvatore si trova pure un museo, situato negli spazi dell'antico ospizio che dava ricovero a poveri e viandanti saliti in pellegrinaggio. L’esposizione presenta due aspetti: quello geologico-speleologico e quello concernente la sua storia religiosa. Il monte è infatti legato all’Arciconfraternita della Buona Morte e Orazione, un ordine devozionale sorto nel ‘500 i cui aderenti assicuravano, oltre a numerose attività umanitarie, anche l’accompagnamento al patibolo dei condannati a morte. In quell’occasione i confratelli indossavano un abito di tela bianca con un cappuccio che nascondeva il volto. Il piccolo museo espone oggetti e documenti relativi alla storia e all’attività dell’Arciconfraternita.  Nelle sale espositive trova pure spazio una mostra dedicata al significato storico dei temporali e alla ricerca sui fulmini.

Una testimonianza dell'evoluzione storica del Monte San Salvatore e della sua funicolare è costituita da un «Angolo delle curiosità», che espone oggetti vari appartenenti a epoche diverse.

Un’esposizione permanente di manifesti turistici situata all’aperto completa l’offerta culturale sul San Salvatore. Dedicati ogni anno a un tema diverso, i cartelloni pubblicitari del passato richiamano alla memoria immagini di un turismo d’altri tempi.

Per i più sportivi c'è un'impegnativa «via ferrata», lunga oltre 250 metri e con un dislivello di circa 150 metri. Situata sulle pareti rocciose, a lato del percorso della funicolare, offre un panorama invidiabile.   

 

La passeggiata Monte San Salvatore - Carona

Avendo a disposizione solo mezza giornata, dopo la visita alla vetta si rientra a Lugano in funicolare. Chi invece ha più tempo può dirigersi a piedi verso Carona, per ammirare questo pittoresco villaggio. Il sentiero panoramico che scende dal San Salvatore porta dapprima al grazioso paese di Ciona, tra piante e fiori, su un terreno all'inizio particolarmente roccioso. Si prosegue su un tracciato pianeggiante, immerso nella frescura del bosco, per raggiungere Carona, uno dei più tipici villaggi ticinesi, noto per la sua architettura e per il Parco San Grato, raggiungibile in pochi minuti a piedi dal centro del paese. 

 

 

PER COMPLETARE LA GIORNATA

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