La tendenza

Nella natura scalziè «barefoot hiking»

Un’attività piacevole e con notevoli benefici: camminare a piedi nudi. Qualche passo scalzi su diversi terreni stimola il benessere
Il Sentiero sensoriale di Gerre di Sornico, in Val Lavizzara
Red. Online
18.09.2019 21:00

Camminare nella natura, specie in montagna, è un'attività fisica completa e alla portata di tutti che ha notevoli benefici: aiuta a restare in forma e a tonificare gambe e glutei, migliora l'efficienza dell'apparato cardiovascolare ed è l’occasione perfetta per respirare aria buona. Oltre a questo, non è da sottovalutare il fatto che passeggiare aiuta la mente a scaricare tensioni negative.

Tutto ciò si amplifica ulteriormente con il barefoot hiking, pratica che consiste nel camminare a piedi nudi nella natura.

Togliersi le scarpe e sentire il terreno, l’erba o il fondo di un rivolo d'acqua, è un'esperienza che apporta ancora più vantaggi: favorisce il risveglio della microcircolazione e riattiva vari componenti del piede come le dita e l’arco plantare generalmente sfavoriti dall’uso delle calzature, favorisce una distribuzione più corretta del peso del corpo e la sua naturale traspirazione, senza trascurare poi il piacere di un vero e proprio massaggio al piede molto benefico per via del contatto diretto con il suolo.

Muoversi scalzi è un'abilità innata: la struttura del piede umano permette di camminare senza alcun problema su qualsiasi tracciato. Non è però un'attività che al giorno d'oggi si può fare ovunque.

È per questo che in montagna sono stati creati dei luoghi dedicati in cui le persone possano riconquistare questa pratica in tutta sicurezza. Si tratta di sentieri nati per stimolare i cinque sensi e per promuovere il turismo lento a basso impatto ambientale e ce ne sono alcuni anche in Ticino.

Chi vuole provare questa esperienza senza allontanarsi troppo dalla città, può scegliere il "Percorso sensoriale di Castelgrande". A Bellinzona, nell'area esterna del Castello, di fronte al laghetto, si trova un'istallazione composta da nove vasche contenenti svariati materiali del Bellinzonese e dell'alto Ticino, come pigne, castagne della Riviera, granito della Valle di Blenio o corteccia degli abeti della Leventina. All'inizio del percorso si trova una postazione dove potersi comodamente preparare, con panchine e due scarpiere.

Coloro invece che desiderano approfittarne per una gita, possono scegliere il "Sentiero sensoriale di Gerre di Sornico", in Val Lavizzara. Questo percorso è completamente immerso nella natura: si snoda tra un bosco e un corso d'acqua ed è ispirato al metodo del dottor Kneipp, in cui con i piedi nudi si cammina sull'erba, nel fango e nell'acqua. Il sentiero prevede infatti di attraversare poltiglia e alcune tappe con pietre e pezzi di legno. Entrambe le mete sono consigliate per tutte le età. Il periodo migliore è quello tra aprile e fine ottobre.