Ora il Dna del maiale è tutto mappato

ROMA - La rivista "Nature" ne dà l'annuncio: la mappatura gentica del Dna del maiale è stata completata. L'impresa ha pure svelato somiglianze genetiche del tutto inattese del maiale con l'uomo, estendendo, di fatto, il potenziale di questo animale come modello per la ricerca biomedica e per la sperimentazione di farmaci. La mappatura si deve al Consorzio internazionale per il sequenziamento del genoma del maiale coordinato dall'Università di Wageningen nei Paesi Bassi.
Nello specifico, i ricercatori hanno sequenziato il genoma di una femmina di maiale domestico di razza Duroc (Sus scrofa domesticus), la mappa del Dna è stata poi confrontata con il genoma dei 'cugini' selvatici, i cinghiali, che sono molto simili agli antenati del maiale ed è emerso che i suini hanno avuto una rapida evoluzione genetica, soprattutto dei geni coinvolti nella risposta immunitaria e nell'olfatto. Il gran numero dei geni dedicati all'olfatto, secondo gli esperti, riflette probabilmente la forte dipendenza dei suini da questo senso per la ricerca del cibo. Tali informazioni potrebbero aiutare i produttori a migliorare la qualità dei suoni e rendere questi animali più forti alle malattie. Il confronto della mappa del Dna del maiale con il Dna dell'uomo ha invece evidenziato che vi sono 112 luoghi del Dna dove le proteine dei maiali hanno gli stessi aminoacidi implicati in alcune malattie umane. Alcune di queste alterazioni risultano associate con obesità, diabete, dislessia, malattia di Parkinson e malattia di Alzheimer.