TREKKING & PANORAMI / Panorami

Pizzo Leone

Uno dei panorami più spettacolari sul Lago Maggiore lo si gode dal piazzale della bella chiesa di San Martino a Ronco s/Ascona e dal sovrastante Pizzo Leone, che si raggiunge in circa due ore di cammino partendo da Porera, a una decina di minuti in auto dal villaggio di Ronco. Il percorso che porta alla cima è spettacolare e offre vedute mozzafiato sulle Isole di Brissago, sul lago con la sua cornice di montagne e sulle vicinissime cime frastagliate del Ghiridone. Dalla vetta la vista abbraccia anche le retrostanti Centovalli e Valle Vigezzo (Italia) con i loro graziosi villaggi.
Giò Rezzonico
Carla Rezzonico
Giò RezzonicoeCarla Rezzonico
01.01.2022 12:00

 

 

La via più semplice per raggiungere il punto di partenza della passeggiata è quella di proseguire da Ronco s/Ascona sulla strada carrozzabile seguendo le indicazioni per Arcegno, lungo via Livurcio. Arrivati al bivio di Gruppaldo (segnalato con un cartello), si prende la prima strada a sinistra che svolta a «U», seguendo l’indicazione per i Monti di Ronco, e si attraversa un quartiere con diverse ville con vista imprendibile sul lago. Per alcuni chilometri la strada è piuttosto ampia e si incrocia facilmente. Negli ultimi 2-3 chilometri si restringe.

Si posteggia dopo il nucleo di Porera, dove la strada è sbarrata da un cancello. Il sentiero che porta al Pizzo Leone (1659 metri) parte dalla chiesetta di Pozzuolo (1181 metri) e in seguito raggiunge l’Alpe Naccio (1395 metri). Qui, prima di iniziare l'ultimo tratto di salita verso la cima, si arriva a un belvedere sul quale sorge una croce. Da quel punto il sentiero si divide e si può optare per la via in salita oppure proseguire a mezza montagna. Si consiglia di seguire il sentiero che sale.

Lungo tutto il tragitto, che attraversa boschi e prati in fiore, si godono meravigliosi panorami sul lago, sulle isole e sulle cime frastagliate del Ghiridone. Nel corso del mese di giugno i campi si colorano di rosa, grazie alla presenza di numerosi arbusti di rose delle alpi.

Giunti in vetta la vista spazia, oltre che sul lago, anche sulla catena alpina presieduta dall’imponente Monte Rosa e sui graziosi villaggi delle retrostanti Centovalli, in territorio elvetico, e Valle Vigezzo, oltre il confine.

Per il ritorno si consiglia di ripercorrere lo stesso sentiero. Attenzione, giunti all’Alpe di Naccio e prima di arrivare in località Casone è meglio scendere in direzione della chiesetta di Pozzuolo, invece di seguire le indicazioni per Porera che allungano il percorso.

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