La restituzione della merce acquistata

Quando si acquista un prodotto – online o in negozio – può capitare di non essere soddisfatti e pensare di chiedere la restituzione o la sostituzione del bene. Sebbene in Svizzera non esista, di principio, questo diritto – ad eccezione delle situazioni riguardanti i contratti a domicilio, i crediti al consumo e i mandati – alcuni venditori permettono comunque al cliente di restituire o sostituire i prodotti entro una certa scadenza.
Per quanto riguarda i negozi fisici, ognuno di essi fissa le proprie regole che possono variare a seconda di alcuni fattori. L’importante è informarsi sulle condizioni generali di vendita prima di effettuare l’acquisto, chiedendo al personale. Non tutti i negozi, però, accettano la restituzione: in questo caso bisogna informarsi sulle eventuali modalità di rimborso, che spesso corrispondono a un buono d’acquisto pari al valore della merce restituita, la cui durata viene generalmente fissata dalle parti al momento dell’acquisto del buono.
Anche per quanto riguarda l’online, a differenza di quanto accade nell’Unione Europea, il diritto svizzero non concede un diritto di revoca in caso di acquisti. Come per i negozi fisici, il commerciante può però arbitrariamente decidere di accordarlo e dunque il compratore dovrebbe informarsi sulle condizioni di vendita prima di procedere.
Acquisto online può essere anche sinonimo di truffa: in questo caso, la parte che per errore ha concluso un contratto a pagamento sul web può contestarlo entro un anno dalla scoperta dell’errore, dichiarando alla controparte di essere stata tratta in inganno. Una domanda di annullamento, secondo l’art. 23 segg. CO, comporta l’invalidità del contratto. Quando invece si riceve un prodotto non ordinato o per errore, il destinatario deve informarne il mittente.
In caso di merce difettosa – ovvero di merce che non presenta le caratteristiche promesse o che è naturale aspettarsi (secondo l’art.197 segg. Codice delle obbligazioni, CO) – è il venditore e non il produttore a dover rispondere dei difetti, mentre è indispensabile che il consumatore notifichi quanto prima i problemi riscontrati al venditore e preferibilmente per iscritto, così da poter far valere i propri diritti. Successivamente, il compratore può recedere dall’acquisto, chiedere una diminuzione del prezzo o chiedere la sostituzione della merce.