Enogastronomia

Profumo di mare sul lago di Lugano

Una cena di grandi emozioni per S.Pellegrino Sapori Ticino: André Jaeger al Villa Principe Leopoldo per l’abbraccio finale con Dario Ranza
Da sinistra Luca Zappa, André Jaeger, Barbara Gibellini (GM Villa Principe Leopoldo) e Dario Ranza.
Carlotta Girola
20.05.2019 14:11

LUGANO - Una serata speciale sotto diversi punti di vista: domenica 19 maggio al Villa Principe Leopoldo di Lugano, S.Pellegrino Sapori Ticino ha portato in scena una cena di grandi emozioni, gustative come umane. A cucinare per il pubblico della kermesse è stato André Jaeger, uno tra i «padri fondatori» della cucina svizzera contemporanea, tra i primi cuochi ad aver portato in Svizzera i sapori e le suggestioni gastronomiche orientali. Per oltre 20 anni presidente de Les Grandes Tables de Suisse, conosciuto per il ristorante Fischerzunft di Sciaffusa che gli è valso in carriera i 19 punti GaultMillau, André Jaeger oggi viaggia spesso per il mondo, sua grande passione, e cucina in eventi e occasioni particolari. Non c’è da stupirsi se, caso più unico che raro per la kermesse gastronomica ticinese, durante la cena siano comparse tra le posate sul tavolo anche le bacchette. Tra usanze oggi quasi abbandonate, come quella di portare in sala dei rombi da oltre 11 chili da sfilettare a mano, e la proposta di piatti più moderni come il ceviche o un particolare risotto ai “black Beans”, il menu completamente a base di pesce firmato da Jaeger ha conquistato il pubblico luganese.

Ad affiancare il cuoco sono stati Dario Ranza e Cristian Moreschi. Il primo, volto tra i più noti ed amati della gastronomia di casa nostra, ha colto l’occasione per passare ufficialmente il testimone al suo giovane delfino, che a breve prenderà le redine delle cucine di Villa Principe Leopoldo. Con visibile commozione, Ranza ci ha confessato scherzosamente che “dovrò reimpostare il mio navigatore, visto che dopo 30 anni la mia macchina arrivava da sola a Collina d’Oro.” Moreschi, dopo diversi anni al fianco di Ranza, è stato scelto per prendere il posto del grande chef, che i luganesi potranno comunque apprezzare in un noto locale del centro città. Ad accompagnare i piatti di André Jaeger sono stati i vini della celebre cantina friulana Jermann, tra le eccellenze riconosciute a livello internazionale del panorama enologico italiano. Tra grandissimi bianchi e anche un rosso, sposato al piatto a base di rombo rompendo gli schemi dei soliti cliché, il percorso gastronomico è stato davvero indimenticabile.

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