Qual è il vero nome di...?

Molti sono gli attori, i cantanti e gli scrittori che celano la loro vera identità dietro ad uno pseudonimo. A volte è il desiderio di rimanere anonimi, altre quello di presentarsi con un nome più accattivante, evocativo ed esotico o che richiama ed omaggia persone o fatti cari al suo inventore. Quale che sia la motivazione, il «nome d’arte» prende spesso il sopravvento tanto che quando viene, invece, utilizzato il vero nome (e cognome) non si riesce neppure a capire di chi si stia parlando.
Nom de plume
Le pagine della letteratura sono costellate da nomi non corrispondenti alla carta di identità. Relativamente recente è il caso di Elena Ferrante, celeberrima autrice de «L’amica geniale». L’identità è (dovrebbe essere) sconosciuta, ma il Sole 24 Ore ha individuato in Anita Raja, la persona dietro il personaggio. Alcuni cambiano solo il cognome - Alberto Pincherle diventa Alberto Moravia, Umberto Poli si trasforma in Umberto Saba e Carlo Lorenzini viene ricordato come Carlo Collodi - altri alternano il nome anagrafico ad un nome d’arte - Stephen King diventa così Richard Bachman e J.K. Rowling pubblica romanzi polizieschi firmandosi Robert Galbraith - e altri ancora scelgono una caratterizzazione univoca e lontana anni luce dall’originale - Aron Hector Schmitz è Italo Svevo e Ricardo Eliécer Neftalí Reyes Basoalto è universalmente noto come Pablo Neruda.
Tra nomi e note
Presentarsi al mondo, e sul palco, con uno pseudonimo è ormai un moda consolidata da decenni. Già più di mezzo secolo fa Raffaella Maria Roberta Pelloni diventa Raffaella Carrà e non troppo tempo dopo Renato Fiacchini diventa Renato Zero. Anche, e forse soprattutto, le grandi star internazionali non sfuggono al fenomeno. Madonna decide di «sbarazzarsi» del resto del suo nome, Louise Veronica Ciccone e Stefani Joanne Angelina Germanotta sceglie un nome d’arte corto e d’impatto: Lady Gaga. E ancora: Lorenzo Cherubini diventa Jovanotti, Paul David Hewson è conosciuto come Bono Vox, Adelmo Fornaciari è Zucchero e Arisa è lo pseudonimo di Rosalba Pippa . L’elenco potrebbe continuare a lungo. Indovinate un po’ qual è il nome di battesimo di Bob Dylan...
Grandi nomi per il grande schermo
Se è pur vero che Tom Cruise è decisamente più affascinante di «Tommaso Crociera» è anche vero che il nome completo dell’attore è quantomeno singolare: Thomas Cruise Mapother IV. Viceversa, sarà perché l’inglese ha un suono più internazionale, ma non è raro il caso di attori che anglicizzano il proprio nome: Carlo Pedersoli è il compianto Bud Spencer (ricordato spesso in coppia con Mario Girotti alias Terence Hill), Frederick Austerlitz diventa Fred Astaire (in coppia con una splendida Virginia Katherine McMath, in arte Ginger Rogers) e Dario Gabriel Oliviero si trasforma in Gabriel Garko. E che dire di sempiterne stelle del cinema come Cary Grant - al secolo Archibald Alexander Leach - e John Wayne - decisamente più noto del suo corrispettivo identitario Marion Robert Morrison? L’elenco è lungo: Joseph Levitch/Jerry Lewis, Issur Danielovitch/Kirk Douglas, Pasquale Zagaria/Lino Banfi, Michel Dimitri Chalhoub/Omar Sharif. Anche le star femminili brillano con nomi indelebili. Romy Schneider, l’amatissima Sissi della triologia iniziata nel 1955, è Rosemarie Magdalena Albach-Retty. Demi Moore prende origine da Demetria Gene Guynes. Whoopi Goldberg, iconica Suor Maria Claretta («Sister Act: una svitata in abito da suora») e truffaldina sensitiva Oda Mae Brown («Ghost - Fantasma»), è nata Caryn Elaine Johnson. Terminiamo questa lunga, ma di sicuro non esaustiva, carrellata con l’attrice forse più famosa di sempre: Marilyn Monroe. Il suo fascino ne avrebbe risentito se fosse assurta agli onori della fama con il suo vero nome: Norma Jeane Mortenson Baker? Ai posteri l’ardua sentenza.
A proposito. Per quanti non lo sapessero, o non fossero già andati a «googlare» la risposta, il nome di battesimo di Bob Dylan è Robert Allen Zimmerman.