Renault Symbioz, un'auto destinata alle famiglie
Valencia – L’offensiva Renault che spinge la casa francese a sfornare uno dopo l’altro tanti veicoli nuovi, porta alla ribalta questa volta il modello denominato Symbioz, che ha tutto ciò che serve per essere considerata una vera auto familiare inserita perfettamente nel segmento C: comoda, pratica, efficiente e ben equipaggiata. Progettata sulla collaudata piattaforma CMF-B di Renault, la Symbioz è una specie di Captur allungata, che va a posizionarsi per le sue dimensioni (la lunghezza è di 4,41 metri) esattamente tra la stessa Captur (424 cm) e l’Austral (451 cm).
Come la Captur, la nuovissima Symbioz è dotata dell’affidabile propulsore a quattro cilindri da 1,6 litri aggiornato con la tecnologia full-hybrid di Renault denominato “E-Tech hybrid 145” (per intanto l’unico motore disponibile, in attesa di annunciate novità).
Non è un propulsore brillante, è perfetto per la città, ma grazie all’aiuto del motorino elettrico in fase di avviamento riesce a dare una spinta piuttosto interessante.
Esternamente la somiglianza tra la Captur e la Symbioz è evidente: la parte frontale è praticamente identica, mentre ci sono differenze per la parte posteriore.
Compatto all’esterno, Symbioz è generoso all’interno ed è in grado di ospitare agevolmente cinque persone. Dotato di architettura elettronica moderna, Symbioz vanta i massimi livelli di sicurezza attiva e passiva ed offre 29 dispositivi di assistenza alla guida, tra cui la frenata di emergenza in retromarcia. Il conducente può contare su ADAS di ultima generazione come l’Active Driver Assist, che offre un’autonomia di guida di livello 2, e la Guida ibrida predittiva (con motorizzazione ibrida) per ottimizzare l’efficienza sfruttando al massimo l’energia elettrica lungo il percorso. Attivabile tramite un pulsante a sinistra del volante sulla consolle di bordo, la nuova funzione E-SAVE permette di mantenere la carica della batteria ad un minimo del 40%. Questo livello consente di garantire prestazioni ottimali anche nei viaggi molto impegnativi, come su strade di montagna.
Nella nostra (breve) prova su strada abbiamo avuto la sensazione di condurre un veicolo molto curato, che offre una guida rilassante grazie alla buona insonorizzazione, ad una struttura capace di assorbire adeguatamente anche le asperità della strada (in questo senso svolge un ottimo lavoro il gruppo sospensioni-ammortizzatori) e ad una buona calibrazione del servosterzo permette tempi di risposta ridotti.
In termini di raffinatezza, la Symbioz propone un abitacolo luminoso e caratterizzato da due ampi schermi personalizzabili: il cruscotto digitale da 10.3 pollici e lo schermo a sfioramento verticale da 10.4 pollici che consente di gestire le informazioni multimediali in maniera facile e intuitiva grazie al collaudatissimo sistema OpenR Link con Google integrato.
La chicca è poi il tettuccio panoramico Solarbay (in opzione) che consente di regolare l'opacità del vetro grazie ad un controllo elettronico che si esercita o con comandi vocali o con la pressione di un tasto, passando da un chiarore che richiama l’apertura del tettuccio stesso all’oscuramento necessario in caso di forte esposizione solare.
Due parole, per finire, sul bagagliaio, molto ampio: si passa da 492 a 624 litri, a dipendenza della configurazione del divanetto posteriore scorrevole, che può muoversi per 16 centimetri avanti o indietro.
La scheda (E-Tech full hybrid 145)
Motore: a benzina, 4 cilindri + motore elettrico
Cilindrata: 1.598 cc
Potenza e coppia massima: 143 CV e 149 Nm
Accelerazione: 0-100 km/ in 10,6 sec.
Velocità massima: 170 km/h
Consumi: 4,7 l/100 km
Emissioni: 105 g/km
Categoria di efficienza energetica: B
Prezzo base del modello: 33.500.- franchi
Mi piace
Ricca la dotazione dell’equipaggiamento, già a partire dal modello base
(sono previsti tre allestimenti). È un’auto che si guida bene, è accogliente e
silenziosa.
Non mi piace
Notata l’assenza di maniglie nel "soffitto". Un pizzico di potenza in più a
livello di motoristica avrebbe giovato anche alla versione ibrida.