EXPERIENCE & AVVENTURA / Experience

Crociere sul Lago di Lugano

Una rete di moderni battelli propone un’ampia scelta di piacevoli crociere sul Lago di Lugano e offre la possibilità di raggiungere via lago molte fra le principali attrazioni della regione, tra cui Gandria e le sue cantine, Morcote con il suo splendido Parco Scherrer, la Swissminiatur, il Monte Generoso. Gli stupendi panorami del Ceresio, chiuso tra i monti, i cui boschi si spingono sin sulle rive, affascinavano già nei secoli passati i viaggiatori del «Grand Tour», che non potevano rinunciare alla tradizionale gita in battello. Il primo piroscafo a solcare le acque del lago fu il «Ticino» nel 1848.
Giò Rezzonico
Carla Rezzonico
Giò RezzonicoeCarla Rezzonico
01.01.2022 12:00

 

 

Il lago di Lugano ha una superficie di 50 km², di cui il 63% in Svizzera e il rimanente 37% in Italia. Con una larghezza media di 1 km risulta molto stretto ma tuttavia è assai profondo (fino a 288 metri). Le sue rive non sono percorribili interamente in automobile e per secoli alcuni villaggi, come i pittoreschi Gandria e Morcote, erano raggiungibili solo via lago.

Per apprezzare al meglio il Ceresio si può far capo alla vasta offerta della Società Navigazione del Lago di Lugano. Da aprile a ottobre sono numerose le escursioni fra le quali scegliere: il «classic tour» e il «scenic tour» che percorrono il ramo del lago fra Lugano, Gandria e Porlezza; il «magic tour» che tocca le principali attrazioni in riva al Ceresio; la crociera serale (maggio-settembre) per cenare ai grotti di Gandria o Caprino affacciati sul lago e ammirare il paesaggio nel fascino della notte.

Il battello è un utile mezzo di trasporto per visitare alcuni dei luoghi più interessanti della regione, molti dei quali si affacciano sul lago, come i villaggi di Gandria, Morcote o Bissone, la Swissminiatur di Melide, il Museo doganale a Gandria o quello della Pesca a Caslano. Si possono anche combinare con la gita in battello alcune belle passeggiate: il Sentiero di Gandria, il giro del Monte Caslano, la camminata dai grotti di Caprino alle Cantine di Gandria, o quella che dalla vetta del San Salvatore scende a Carona.

 

 

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