TREKKING & PANORAMI / Escursioni

Sulle orme di Hermann Hesse

Una passeggiata sulla Collina d’oro, vera «patria dell’anima» di Hermann Hesse, in compagnia dello scrittore che ci presenta i suoi luoghi favoriti, grazie a una interessante audioguida proposta dal museo di Montagnola dedicato all’autore di «Siddharta», il libro più letto al mondo dopo la Bibbia. L’itinerario di circa due ore e mezzo si snoda nella quiete e nell’incanto sereno di questa regione, dove Hesse trovò quella pace sempre inseguita, che gli permise di scrivere i capolavori per i quali nel 1946 venne insignito con il Premio Nobel per la letteratura. Sul percorso ci sono undici postazioni, che riportano brani dei suoi romanzi; brani che si possono ascoltare anche attivando l'audioguida.
Giò Rezzonico
Carla Rezzonico
Giò RezzonicoeCarla Rezzonico
01.01.2022 12:00

  

  

Prima di partire lungo il percorso è caldamente consigliata una visita al piccolo ma dinamico museo allestito nei locali della Torre Camuzzi, adiacente alla prima dimora ticinese dello scrittore. 

 

L'itinerario

Partendo dal museo, si ammira Casa Camuzzi, la prima dimora di Hesse. Si attraversa quindi il nucleo di Certenago, che appare nei suoi acquarelli, prima di raggiungere il complesso di Sant’Abbondio a Gentilino, nel cui cimitero Hesse riposa vicino alla moglie Ninon.

Percorrendo la via dei Canvetti, ci si incammina nel bosco, dove si incontrano i grotti in cui, come lo scrittore amava fare, ci si può concedere un po’ di riposo, immaginando di incontrare Hermann Hesse con cavalletto e pennelli intento a fissare sulla carta gli angoli più belli del territorio, o ascoltando la ricostruzione dei suoi dialoghi con il giardiniere o con l’anziana vicina di casa. 

A chi in precedenza ha visitato il museo e ammirato le immagini esposte, sembrerà di vederlo zappare, curare le piante o preparare un piccolo fuoco con le sterpaglie dell’orto… 

Si arriva quindi a una radura nel bosco, poi ecco la via Ligüna con la bella vista sul Monte Lema, e infine le case in cui Hesse visse e lavorò: Casa Rossa e Casa Camuzzi (oggi abitazioni private).

 

 

PER COMPLETARE LA GIORNATA

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