Combattere gli incubi con app e smartwatch
Non c’è niente di peggio che una cattiva dormita per cominciare la giornata. Il riposo notturno è fondamentale per l’organismo: il corpo diminuisce alcune funzioni fisiologiche, il metabolismo rallenta e la pressione sanguigna si stabilizza. Senza contare che i tessuti si rigenerano e la memoria rinvigorisce, aiutando ad essere più vigili e attenti durante le ore diurne. Oltre agli specialisti medici, anche la tecnologia aiuta. Sempre di più.
La Food and Drug Administration (Fda), ovvero l’ente governativo statunitense che regolamenta la diffusione di farmaci e alimenti, qualche settimana fa ha approvato la commercializzazione di un’app per smart watch: NightWare è attualmente disponibile su App Store di Apple negli Stati Uniti, ma solo previa sottoscrizione di un medico curante. Il concetto con cui è nata l’applicazione è quello del monitoraggio notturno del sonno, in particolar modo per coloro che soffrono di incubi legati a un disturbo di stress post-traumatico (Ptsd).
NightWare sfrutta i sensori di movimento e frequenza cardiaca dello smart watch per compilare, giorno dopo giorno, un profilo dell’utente. Monitorando le reazioni dell’organismo, sarebbe in grado di comprendere quando il livello di stress del sonno sta aumentando. Farebbe così scattare una leggera ma costante vibrazione al polso per interrompere l’agitazione e riportare la situazione a una fase di rilassamento generale.
L’obbligo di prescrizione medica è indicativo: gli ideatori hanno sottolineato che NightWare non è una soluzione al problema di salute ma fa parte di un trattamento più ampio, deciso con il proprio specialista curante. Anche per questo negli Stati Uniti può essere utilizzata solo dalle persone con età maggiore di 22 anni.
La sperimentazione dell’app è avvenuta con uno studio di 30 giorni su 70 pazienti, scelti tra soldati in servizio e veterani. «Gli incubi traumatici dirompenti e persistenti associati allo stress post-traumatico sono significativamente sottostimati e sotto-trattati e non ci sono opzioni curative al momento efficaci», ha spiegato il generale statunitense Peter W. Chiarelli, consigliere di NightWare, presentando l’applicazione ai media. «Un dispositivo come la piattaforma terapeutica NightWare che esegue un monitoraggio costante per identificare e interrompere gli incubi post-traumatici rappresenta un passo in avanti per supportare al meglio i nostri veterani e i militari in servizio che soffrono di Ptsd».