Archeologia

L’antico armageddon di Göbekli Tepe

Da recenti studi archeologici in uno dei più antichi siti archeologici del mondo emerge la descrizione di un evento naturale che avrebbe condizionato la storia della civiltà.
Göbekli Tepe è il più antico gruppo conosciuto di edifici di culto al mondo. È situato vicino al villaggio di Örencik, circa 22 km a nord-est di Şanlıurfa.
Michele Castiglioni
22.07.2021 14:03

Per chi ricorda il film (sono passati ormai 23 anni), stiamo parlando di quella “versione” della fine del mondo che assume la forma di un asteroide di ragguardevoli dimensioni (e velocità) che impatta contro la Terra causando distruzioni e sconvolgimenti tali da causare l’estinzione della vita come oggi la conosciamo. Ma in realtà il nostro pianeta vanta una storia ricca di incontri ravvicinati di questo tipo: anche dopo l’iniziale, turbolenta, prima fase della sua vita (durante la quale ci fu anche il titanico scontro con Theia, il protopianeta dalle dimensioni approssimative di Marte che causò la formazione della Luna), infatti sono numerosi gli impatti rilevati in varie zone del pianeta. Il più celebre di questi impatti, causato da un asteroide di ca 10 km di diametro, è sicuramente quello che causò la rinomata ultima estinzione di massa della fine del Cretacico - Paleocene, circa 65 milioni di anni fa, lasciando un cratere di 180 km di diametro nello Yucatàn e a noi mammiferi il compito di sostituire i grandi dinosauri. Ma non è certo l’unico, visto che anche ca 200 milioni di anni prima un’altra era geologica finì in modo simile.
Ma in realtà questi sono eventi estremi che si contano sulle dita di una mano. Più frequenti sono invece episodi che vedono coinvolti oggetti decisamente più piccoli, i quali però, vista la grande energia che sviluppano nell’impatto a causa della loro velocità (e composizione) possono portare comunque a sconvolgimenti su larga scala E di questi se ne contano alcuni anche in epoca moderna, come – per citarne uno – quello che “atterrò” in Siberia, nella regione di Tunguska il 30 giugno del 1908 abbattendo più di 2000 kmq di foresta e facendo un tale botto da permettere ai londinesi di leggere il giornale in piena notte grazie alla luce generata dall’impatto.

L’armageddon preistorico di cui parliamo si inscrive appunto nella storia (relativamente) più recente: si parla di circa 13’000 anni fa e da recenti studi degli archeologi dell’università di Edinburgo pubblicati su Mediterranean Archaeology and Archaeometry è emerso che parti di una cometa (se non uno sciame) colpirono la Terra dando luogo ad un cataclisma tale da uccidere molti esseri umani e animali, determinando addirittura la scomparsa di alcune specie. Non solo, l’evento segnò anche l’inizio di una “mini era glaciale” che durò pressappoco un millennio. E corrisponderebbe come datazione proprio a quanto trovato “segnato” nei ghiacci della Groenlandia che riportano, appunto, le tracce di un evento catastrofico databile attorno al 11’000 a.C.
Ma la cosa più interessante è che a confermarlo sarebbero in particolare le incisioni della “stele dell’avvoltoio”, posta nell’importantissimo sito archeologico di Göbekli Tepe, in Turchia, il quale era quasi certamente proprio un antichissimo osservatorio astronomico. Il primo della storia, per quanto ne sappiamo. (Il sito archeologico stesso rappresenta forse la più antica testimonianza architettonica della storia, visto che le ziqqurat sumere sono arrivate “solo” 5000 anni più tardi).
Gli studiosi hanno quindi trovato, scolpite nella pietra, delle indicazioni effettive di un evento che avrebbe letteralmente sconvolto la Terra, sia dal punto di vista fisico – con lo spostamento dell’asse di rotazione, la glaciazione – sia sociale perché avrebbe causato la scomparsa di quella che sembrerebbe essere stata una vera e propria civiltà neolitica. Per tornare ad un livello di civiltà simile sarebbero poi dovuti passare letteralmente millenni.
Per ora il mondo scientifico non è unanime su quest’ultima interpretazione, ma sicuramente tra chi pensa che vi siano state altre civiltà precedenti a quelle finora considerate questa, è sicuramente una notizia molto interessante.