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Quando WhatsApp va giù e Twitter si scatena

La panne del servizio di messaggistica targato Meta, una volta di più, ha scatenato gli utenti fra battute, meme e cinguettii «disperati»
© CdT/Gabriele Putzu
Marcello Pelizzari
25.10.2022 14:00

Ogni volta, beh, è sempre la solita storia. WhatsApp che ci lascia in mezzo a una strada (non in senso letterale, s’intende). Facendoci riscoprire servizi di messaggistica alternativi o, ancora, la cara e vecchia conversazione faccia a faccia. Ma, allo stesso tempo, gettandoci (un po’) nello sconforto. E portandoci, inevitabilmente, a controllare lo smartphone: «C’è ancora la rotellina che gira». Niente da fare, già. Quel messaggio dovrà aspettare, idem le tante, troppe conversazioni nelle tante, troppe chat in cui siamo stati inseriti.

Nel frattempo, WhatsApp è tornato a funzionare. Un sospiro di sollievo. Bene. Detto questo, c’è chi – e sono diversi – nell’attesa si è catapultato su Twitter. Come di consuetudine, verrebbe da dire. Per fare cosa? Innanzitutto, per controllare se, in effetti, il servizio di messaggistica targato Meta fosse davvero «down» volendo usare un gergo anglosassone. Poi, beh, per divertirsi e divertire. Fra meme, battute, sentenze e chi più ne ha più ne metta. Divertentissima, ad esempio, l’uscita dell’account italiano di Ryanair, la nota compagnia low cost irlandese: «I nostri passeggeri sono beatamente inconsapevoli che WhatsApp è down perché non abbiamo il wifi». Capolavoro. Talmente bello, insomma, da andare oltre la nostra personalissima top5 che vi proponiamo qui sotto.

La nostra top5

Il danno (anche economico)

Sul perché, puntualmente, la gente si riversi su Twitter le motivazioni sono diverse: c’è chi, diciamo, cerca di elaborare il «lutto» a livello collettivo o, ancora più prosaicamente, capire che cosa sta succedendo. Altri, appunto, con un filo di bastardaggine mettono a nudo i limiti, tecnologici, di Meta. Sottolineando, per contro, l’ottima tenuta della (quasi) piattaforma di Elon Musk. Ma c’è anche chi, va ricordato, con WhatsApp lavora quotidianamente. Non a caso, il servizio prevede altresì account business. Pensate, ad esempio, i guai che hanno attraversato le trasmissioni radio di «contatto» con il pubblico: abituate, oramai da anni, a gestire le richieste degli ascoltatori tramite WhatsApp.

Nell’attesa di capirne di più circa il problema tecnico che ha dovuto affrontare Meta, è importante sottolineare come, a differenza dell’ultima, grande panne del colosso tech di Menlo Park, a questo giro il problema sia stato risolto in tempi piuttosto brevi. Di più, detto delle battute e di apprensioni che, viste da fuori, potrebbero pure far sorridere, WhatsApp rimane un servizio essenziale per l’intero pianeta. Un suo disservizio può provocare danni economici.