Turismo virtuale dal salotto di casa
La tecnologia virtuale applicata al mondo dei viaggi realizza magie un tempo impensabili. Se da un lato grazie a vaccini, tamponi e passaporti o certificati COVID, siamo tornati a viaggiare, dall’altro una parte consistente di persone non ha la possibilità di spostarsi liberamente. I motivi possono essere vari e determinati dalla salute, dall’età o da questioni economiche, che impediscono di visitare città e luoghi molto distanti. Ma proprio per ovviare a questo limite, arriva in aiuto la tecnologia, che consente di viaggiare virtualmente e scoprire destinazioni ancora sconosciute rimanendo comodamente seduti da casa.
Come fare? Ce lo spiega Massimiliano La Rocca, founder di Miravilius, una startup nata in Italia ma in rapida espansione in tutta Europa, che si pone la missione di rendere l’esperienza del viaggio accessibile a tutti. «Fin dal principio, il nostro obiettivo è stato quello di supportare il settore del turismo fermo ormai da troppo tempo. Il nostro progetto intende far lavorare il più possibile sia le guide turistiche italiane sia quelle basate all’estero, soprattutto nelle località che vivono di turismo internazionale. Vogliamo tenere alto l’interesse e la curiosità nei confronti dei luoghi ancora da scoprire che abbiamo la fortuna di avere sul nostro pianeta e sapere che stiamo dando questa possibilità a persone che vivono in situazioni particolari ci riempie di orgoglio. E non è un caso che da marzo 2021 le guide turistiche entrate a far parte della community sono cresciute del 200%, a conferma dell’interesse che il progetto riscuote anche tra gli operatori del settore».
Avete recentemente dichiarato di aver organizzato itinerari specifici per far viaggiare gli over 80. Di cosa si tratta?
«Sappiamo quanto i nostri anziani e le case di risposo che li ospitano siano stati colpiti dalla pandemia ed è proprio a loro che si indirizzano le principali iniziative di responsabilità sociale. Ad esempio, grazie alla collaborazione con RSA Casa Sacro Cuore di Pianello del Lario della Congregazione delle Suore Guanelliane, 25 ospiti over 80 della struttura sono stati in grado di vivere la magia di un viaggio virtuale a Parigi, con tanto di collegamento a sorpresa della nipote di una delle ospiti, che vive nella Ville Lumière. L’esperienza è stata un successo e gli anziani viaggiatori virtuali non vedono l’ora di partire per un nuovo tour. Prossima tappa: Assisi».
Il viaggio è spesso sintesi e metafora perfetta della vita, ma ha anche un grande potere educativo. Quali progetti avete in cantiere nel mondo dell’educazione?
«Abbiamo anche un altro sogno nel cassetto: permettere ai ragazzi di tutto il mondo di apprendere in modo innovativo grazie ai Live Tour. Immaginate di conoscere la storia e la geografia grazie ad una guida turistica sul posto, o di praticare una lingua in modo innovativo! È proprio con questa idea in testa che è nata la collaborazione con Volunteers Foundation, organizzazione non profit inglese che da anni si occupa di educazione in Kenya, che ha permesso di far vivere l’emozionante esperienza del Live Tour di Città del Capo, in Sudafrica a 25 adolescenti degli slum di Nairobi. Grazie alla guida locale i ragazzi hanno potuto approfondire la storia di Nelson Mandela e scoprire mille curiosità della città. Il viaggio virtuale dei ragazzi continuerà per altri 12 mesi grazie alla partnership tra queste due realtà».
Su quali mercati vi state orientando oltre all’Italia? E quando pensate di approdare in Svizzera e nel nostro Ticino?
«Attualmente siamo presenti in Italia, Francia, Germania, Spagna Repubblica Ceca, Olanda, Svezia, Russia, Regno Uniti, Portogallo, Romania... solo per citare l’Europa. Certamente in futuro inseriremo Guide Turistiche della Svizzera, e probabilmente partiremo dal Ticino avendo la stessa lingua. Oggi i Live Tour sono in italiano e spagnolo, ma da ottobre lanceremo il palinsesto in inglese per i mercati anglosassoni e non solo: molti dei nostri viaggiatori virtuali sono persone appassionate di lingue straniere che viaggiano con noi anche per allenare la lingua. Ci seguono oggi tanti studenti di italiano da ogni parte del mondo e siamo felicissimi di averli con noi».
Va anche osservato che dalla nascita del progetto, sono più di 200 i Live Tour virtuali organizzati che hanno portato gli utenti (cresciuti del 300% nel periodo marzo - luglio 2021) a scoprire numerose città sia italiane che straniere. I Live Tour toccano oggi tutti i continenti tranne, l’Oceania... Ma c’è da scommetterci che ci arriveranno presto. Ma per chi volesse avere maggiori dettagli in tema di esperienze ed eventi in formato virtuale, si segnala il prossimo Swiss Virtual EXPO, promosso da ated-ICT Ticino e di cui il Corriere del Ticino è media partner.