Toyota C-HR, un'auto parsimoniosa e sportiva
Lanciata nel 2016, la Toyota C-HR è un modello sviluppato per rispondere alla crescente domanda di veicoli crossover urbani, che offrono uno stile accattivante e una guida più alta rispetto alle berline tradizionali. Il nome "C-HR" sta per "Coupe High Rider", che si rispecchia in un design capace di combinare l'aspetto di una coupé con l'altezza da terra tipica di un SUV.
Abbiamo provato la versione ibrida con motore a quattro cilindri da due litri, stesse linee aggressive e spigolose degli altri modelli, look moderno e dalla forte personalità. La vettura ha una linea del tetto inclinata, che richiama le forme di un coupé, ciò che contribuisce a darle un aspetto sportivo. I fari anteriori e posteriori a LED e i dettagli angolari le conferiscono un aspetto deciso, il tutto concorre a dare l’impressione di un profilo pulito e dinamico.
La versione 2024 è stata oggetto di un aggiornamento che ha permesso al modello di mantenersi al passo coi tempi e di modernizzarsi. In particolare, è stato rivisto il frontale, che ora sfoggia una griglia più ampia e fari a LED ancora più sottili, mentre la parte posteriore dona all’insieme un tocco di sportività in più.
A livello di abitacolo l’aggiornamento ha permesso di adottare materiali di qualità superiore, inseriti in un design più pulito e moderno. Il cruscotto è dominato da un grande schermo touchscreen centrale, ora disponibile in versioni da 12,3 pollici, con un sistema di infotainment aggiornato che supporta Apple CarPlay, Android Auto e ha un'interfaccia utente più intuitiva. Inoltre, il quadro strumenti digitale è personalizzabile e offre tutte le informazioni necessarie in modo chiaro e accessibile.
Da sempre Toyota è attenta alla sicurezza e la C-HR 2024 continua a essere all'avanguardia a questo livello. Il pacchetto Toyota Safety Sense è stato ulteriormente migliorato con nuove funzionalità, come l'assistenza al mantenimento della corsia con funzione di centraggio, il riconoscimento dei segnali stradali, il cruise control adattivo avanzato e la frenata d'emergenza automatica con rilevamento di pedoni e ciclisti. Questi sistemi sono ora più reattivi e precisi, permettendo un salto di qualità a livello della sicurezza nella guida.
Prendere il volante della Toyota C-HR e cominciare il viaggio è davvero un piacere. Per la qualità dell’abitacolo, accogliente, ma anche per le prestazioni di un motore a benzina che trae giovamento dalla presenza di un alleato elettrico, che regala spunti degni di nota in partenza e accelerazione e contribuisce a generare benefiche ripercussioni sui consumi.
Con una minima pressione del pedale del gas si fa leva sulla coppia del motore elettrico ottenendo ottime prestazioni, in città l’auto si muove bene sfruttando la piccola batteria (1 kWh) che regala qualche chilometro a impatto zero. Azionando un pulsante nel tunnel centrale si accede a diverse modalità di guida, lo sterzo è reattivo e leggero e la frenata rigenerativa si inserisce in modo gentile, senza provocare scossoni.
La scheda (C-HR 2.0 Style Premiere)
Motore:
quattro cilindri in linea, benzina, full hybrid, trazione integrale
Cilindrata: 1.987 cc
Potenza e coppia massima: 198 CV e 206 Nm
Accelerazione: da 0 a 100 km/h in 7,9 secondi
Velocità massima: 180 km/h
Consumi: 5,1 l/100 km
Emissioni CO2: 115 g/km
Categoria di efficienza energetica: C
Prezzo base del modello: 51.800.- franchi
Mi piace
Il colpo d’occhio è
attraente, le linee della carrozzeria non passano inosservate. Buona la
posizione di guida, la plancia è robusta, i display altamente tecnologici sono
affascinanti. Il motore è altamente efficiente e regala buone sensazioni di
guida.
Non mi
piace
Il cambio a
variazione continua e-CVT è migliorato, ma l’effetto elastico in accelerazione
si sente sempre e può essere fastidioso. Sul divanetto posteriore lo spazio è
un po’ limitato, soprattutto per le taglie forti; il bagagliaio non è
grandissimo.