Psicologia

Un attore autocentrato al centro della scena

Il narcisista è un soggetto subdolo, che indossa una maschera diversa in base al partner che conquista. Ma imparando a leggerne gli atteggiamenti, si può svelare il suo copione
Il narcisista è un soggetto subdolo, che indossa una maschera diversa in base al partner che conquista. Ma imparando a leggerne gli atteggiamenti, si può svelare il suo copione
Red. Online
14.07.2020 18:30

«Se mi vuoi davvero bene, devi farlo. Se tieni davvero a me, devi accettarlo...». «È solo per il tuo bene. Hai sempre reazioni esagerate...». Sono queste alcune delle frasi che possono comparire sulla bocca di un narcisista: parole apparentemente innocue, ma che possono nascondere uno scopo manipolativo che rende il partner una vera e propria vittima inconsapevole di un gioco perverso. Ma chi è questo «essere» che tanto ci ricorda il famoso Narciso del mito greco?

Riconoscere un narcisista non è semplice perché si tratta di veri e propri attori, che cambiano maschera in base al partner o alla persona che hanno di fronte. Un elemento, però, resta costante: il copione. Una volta scoperta la messinscena, bisognerà prendere le giuste precauzioni per non rimanere invischiati nella sua rete.

Occhi quindi ai campanelli d’allarme. Il narcisista ama innanzitutto parlare di sé, si vanta di qualsiasi cosa lo riguardi e ogni conversazione ruota attorno alle sue vittorie. Spesso non ha tempo di ascoltare il partner, perché è autoreferenziale e logorroico: adora raccontare le sue fantasmagoriche imprese farcendole di dettagli in modo da aumentarne la magnificenza. Questo aspetto si collega a una caratteristica tipica del narcisista: è patologicamente bugiardo. Spesso nulla di quello che dice, fa o promette è vero. Il suo obiettivo finale è essere adulato e onorato dal partner che – se ci casca – penserà in prima battuta di aver trovato la persona migliore del mondo, il classico principe azzurro.

Ma il narcisista è spesso immaturo: non riesce a prendersi la minima responsabilità. La colpa è sempre degli altri, mentre le glorie sono solo sue. È una persona che si ritiene infallibile e pensa di non sbagliare mai. Privo di empatia, sembra sia affettuoso o innamorato, ma se si ha bisogno di lui in un momento di difficoltà sparisce senza sensi di colpa o accusa il partner di colpe non sue.

Dietro questi atteggiamenti si nasconde spesso una qualche forma di insicurezza o la paura di essere escluso. Il narcisista sceglie persone migliori di lui nella speranza di esserne degno, per «assorbire» tutto ciò che hanno di bello. Non a caso viene anche paragonato a un «vampiro» pronto a succhiare vita ed energia da chi gli sta attorno. Se però scopre di non riuscire ad essere amabile, maturo e brillante come il proprio partner, tende a dare libero sfogo a una «rabbia narcisistica» volta ad annientare l’autostima della vittima caduta nella sua rete.

La frase che spesso suggella la natura del narcisista è quella che pronunzia al termine della relazione: «Non troverai mai una persona come me». E proprio questa dovrebbe essere anche la speranza del partner ferito dalla fine di un legame nocivo, da non ripetere di nuovo se non a rischio della propria felicità.