Affetto

Un rapporto speciale quello tra zii e nipotini

Sono gli angeli custodi silenziosi, ma necessari perché come i nonni, diventano un punto di riferimento per i piccoli e un gran aiuto per i genitori
Sono gli angeli custodi silenziosi, ma necessari perché come i nonni, diventano un punto di riferimento per i piccoli e un gran aiuto per i genitori
Red. Online
04.03.2021 15:00

Si tende sempre ad associare i nipoti ai nonni, ma ci sono anche altri angeli custodi che silenziosi, ma indispensabili si prendono cura della crescita dei piccoli. Sono gli zii, dei veri e propri «secondi genitori» con i quali è facile non solo confidarsi, ma passare il tempo in modo ricco e pieno d’amore.

Se da un lato, questo legame potrebbe assomigliare a quello coi nonni, in realtà ci sono delle differenze sostanziali: per molte zie, ad esempio, un nipote potrebbe essere quel figlio che sta ancora aspettando di avere dalla vita. Il piccolo diventa così un dono di «felicità anticipata» e un allenamento per un eventuale bimbo che verrà. Per questo la zia è di grande aiuto alla mamma: gli psicoterapeuti affermano infatti che – sorella o cognata – può offrire grande conforto contro ansie e stress, a maggior ragione se lei stessa è già mamma conosce bene questa esperienza.

Mano a mano che il bimbo cresce uno zio diventa anche un «ibrido» importante per il nipote: sa un po’ di genitore, un po’ di fratello/sorella e un po’ di amico, a seconda delle situazioni. A sottolineare ulteriormente l’importanza del suo ruolo c’è lo studio dell’università del Maine negli Stati Uniti, che ha analizzato il ruolo degli zii nel processo educativo dei nipoti, attraverso interviste a zii, zie, nipotini e nipotine. Dallo studio emerge che gli zii vengono visti come un ponte generazionale tra genitori e figli, dei «cuscinetti» per risolvere gli inevitabili conflitti con mamma e papà. Possono aiutare a gestire e colmare dei vuoti dovuti, ad esempio, ad un divorzio o alla lontananza temporanea di un genitore per motivi di lavoro.

Ma qual è il comportamento giusto da adottare nei confronti di un nipote? Affinché il rapporto zio-nipote sia costruttivo, è importante che ognuno abbia il suo ruolo: è ovvio che, quando sta con lo zio, così come con il nonno, qualche piccolo «vizio» al piccolo è concesso, ma deve essere ben chiaro che si tratta di un’eccezione.

Lo zio non è il genitore che impartisce regole o dà punizioni e può permettersi un atteggiamento più morbido, ma è pur sempre un adulto che ha un ruolo di contenimento educativo importante e magari ci sta anche che aiuti il nipote ad accettare eventuali divieti dei genitori difficili da digerire. Metaforicamente parlando si può affermare che uno zio è come una boa in mezzo al mare che aiuta la navigazione, mentre i genitori sono il porto sicuro da cui partire, dove sostare per la maggior parte del tempo e tornare a rifugiarsi tutte le volte che se ne sente il bisogno.