Linguaggi

Una faccina su misura per ogni emozione

Gli emoji sono ormai diventati parte integrante dei nostri messaggi e possono rivelarsi strumenti preziosi per chi mira a conquistare l’interlocutore
Gli emoji sono ormai diventati parte integrante dei nostri messaggi e possono rivelarsi strumenti preziosi per chi mira a conquistare l’interlocutore
Red. Online
18.09.2020 18:00

«Beh, se vuoi davvero esporti, puoi commentare una loro foto con l’emoji del cuore»: così una ragazza del liceo ha risposto alle domande della ricerca online organizzata dal Pew Research Center negli Stati Uniti. Il team di esperti ha condotto uno studio sulle relazioni via chat, dove più di 100 teenager hanno condiviso le proprie esperienze e hanno discusso i temi chiave durante le sessioni di raccolta dati. Di sicuro gli emoji (dal giapponese 絵文字 ovvero «pittogramma») sono diventati il mezzo più veloce e più efficace per comunicare, con simpatia e senza imbarazzo, dei messaggi chiari: «mi piaci», «voglio conoscerti» oppure «non mi interessi».

Altri studi mostrano che nelle relazioni romantiche alcune emoticon hanno degli effetti davvero particolari, soprattutto quella che rappresenta il bacio: quest’ultima pare sia spesso interpretata come la volontà dell’interlocutore di andare oltre la semplice amicizia. Spesso è usata per «rompere il ghiaccio» e portare il rapporto alla fase successiva.

Ma perché piacciono così tanto gli emoji? Queste immagini in miniatura sono utili per regalare una sfumatura più leggera al messaggio, per rendere le parole meno dirette e crude. È come fare il lavoro del pittore: un quadro dipinto arriverà dritto al cuore di chi avrà il piacere di osservarlo rispetto a un bozzetto in bianco e nero.

Di sicuro sono utili quando il dialogo tra i due interlocutori è rapido. Secondo la ricerca condotta dal Kinsey Institute e pubblicata su Plos One, chi ne usa tante avrebbe addirittura più successo in campo amoroso. Il risultato è emerso da un sondaggio che ha coinvolto 5.000 persone single. In un secondo studio, invece, condotto su un numero ridotto di soggetti, le emoji non sarebbero efficaci per ottenere il primo appuntamento, ma solo per gli incontri successivi, quando la confidenza è aumentata e si è più a proprio agio a inviare animaletti, faccine e cuoricini di ogni colore.

Tuttavia, non c’è ancora una spiegazione scientifica del perché le famose faccine siano così efficaci: si può azzardare a pensare che vedere l’emoticon giusto (non quello banale o non pertinente) faccia capire a chi lo riceve che si ha a che fare con una persona empatica ed aperta, non chiusa e fredda.

Le emoji diventano, quindi, parte integrante del corteggiamento a qualsiasi età: se il liceale punterà a immagini dal profilo tenero, la persona in carriera non risparmierà una delicata faccina sorridente o con il bacio, magari per accompagnare un messaggio di buongiorno o di buonanotte.

L’importante è saperle usare e dosare nel modo giusto ;)