Lungo le frastagliate coste del nord
Itinerario
(agosto 2003)
- 1° giorno Zurigo – Dublino – Donegal (280 km)
- 2° giorno Donegal – Bunglass Cliffs – Glengesh Pass – Donegal (120 km)
- 3° giorno Donegal – Magho Cliffs – Castle Coole – Ulster American Folk Park – Donegal (250 km)
- 4° giorno Donegal – The Rosses – Bloody Foreland – Horn Head – Rosguill – Rathmullan (220 km)
- 5° giorno Rathmullan – Inishowen Peninsula – Rathmullan (250 km)
- 6° giorno Rathmullan – Fanad Head – Rathmullan (80 km)
- 7° giorno Rathmullan – Bushmills (150 km)
- 8° giorno Bushmills – Holywood (200 km)
- 9° giorno Holywood – Drogheda – Mount Stewart – Bernish Viewpoint – Newgrange (200 km)
- 10° giorno Dublino - Zurigo
Durata del viaggio: 11 giorni
Operatore turistico: Organizzato in proprio
Siete già stati in Irlanda? Se sì, probabilmente avrete visitato il sud e la costa occidentale centrale. Se avete amato questo paese orgoglioso della sua storia e delle sue tradizioni potrete tornare per viaggiare nel nord dell’isola, che in parte è una provincia inglese e in parte appartiene alla Repubblica irlandese. È l’itinerario che vi propongo in questo articolo. Se in Irlanda invece non siete mai stati, prima di visitare il nord, vi consiglio di scoprire Dublino, i suoi dintorni e soprattutto la costa occidentale centrale: le splendide scogliere di Moher, le isole Aran e la regione del Connemara. Tra Dublino e questa costa non mancate di apprezzare i due splendidi siti monastici di Glendalough e Clonmacnoise e la suggestiva Rock of Cashel. Se questi luoghi li avete già visitati, allora scoprite il nord: meno spettacolare, più sperduto e dove incontrerete pochissimi turisti stranieri. Vi immergerete, insomma, in un’Irlanda più autentica, ma meno eclatante.
Nel nord dell’Irlanda
Il nostro itinerario parte da Donegal, capoluogo di una vasta contea poco popolata e con una costa molto frastagliata. Le strade sono strette. Il traffico scarso. Le gite giornaliere attorno alle innumerevoli penisole non possono contare più di 150 chilometri, perché si viaggia molto piano. Inutile dire che il solo modo per visitare questa zona è quello di noleggiare un’automobile, perché i mezzi pubblici non coprono tutto il territorio. Da Dublino a Donegal contate circa quattro ore di automobile su una strada veloce. Il primo splendido colpo d’occhio sulla zona lo avrete dal belvedere di Cliffs of Magho, in prossimità della costa occidentale, naturalmente se il tempo sarà clemente. Se no proseguite per Rossnowlagh Beach, una delle tante suggestive spiagge di sabbia su cui potrete passeggiare e fare picnic durante il viaggio.
Una gita di un giorno in partenza da Donegal vi porterà alle scogliere di Bunglass e sul Glengesh Pass. In questa zona si produce il famoso tessuto tweed. Ovunque in campagna incontrerete pecore, che non solo offrono la materia prima per i tessuti e per variopinti pullover, ma anche tenera carne cucinata in molteplici maniere. Spostandovi a nord non vale la pena di percorrere tutte le penisole. Mi limiterei alla Bloody Foreland Head, con le rocce di color rosso e i prati che le ricoprono fino al mare. Le onde del Pacifico sono imponenti. Il luogo è deserto. Prima di lasciare questa costa percorrete ancora la strada panoramica (Scenic Route), che vi porta alla punta di Horn. Potrete trascorrere la notte nell’insenatura di Letterkenny. Una giornata vale la pena di dedicarla a due musei molto moderni, che si raggiungono in un’ora: l’Ulster American Folk Park e l’Ulster History Park. Il primo racconta in modo suggestivo, tramite ricostruzioni di ambienti, la storia dell’emigrazione irlandese negli Stati Uniti. Il secondo, sempre con ricostruzioni dal vivo, ripercorre le principali tappe della storia irlandese. Se avete un’altra giornata a disposizione, ma soprattutto bel tempo, potete percorrere la strada costiera della Inishowen Peninsula. Bella soprattutto la punta di Malin Head, la più a nord dell’Irlanda, e i suoi dintorni. Una giornata intera va comunque assolutamente spesa per visitare le scogliere Giant's Causeway: l’attrazione più spettacolare del viaggio. Vale la pena di percorrere a piedi per alcuni chilometri (in pianura) il sentiero che parte dal mare e prosegue lungo la cresta delle scogliere. Qui la roccia assume una strana conformazione e sembra composta da colonne verticali esagonali. Pochi chilometri più avanti meritano attenzione anche le spiagge White Strand e Murlough Bay, nonché le scogliere Carrick-a-Rede con il loro avventuroso ponte in corda, che collega due isolotti. Siccome Belfast non è molto interessante, sulla strada per Dublino rimangono due appuntamenti da non mancare: Mount Stewart, una villa settecentesca con splendidi giardini, e le tombe preistoriche di Newgrange (informatevi per la visita). A mezz’ora di automobile potrete ammirare le straordinarie croci normanne di Monasterboice.
Per saperne di più
- Irlanda, Touring Club Italiano, Milano 1997
- Gran Bretagna Irlanda, Touring Club Italiano, Milano 2005
- Irlanda, La Guida Verde Michelin, Milano 2000