Stati Uniti / Washington D.C.

Nei luoghi del potere e della storia

Lungo The Mall, l’ampio viale che accoglie edifici pubblici, musei e monumenti, sul Capitol Hill, la collina del potere, nel romantico quartiere di Georgetown e alla scoperta di eccezionali musei: imperdibile quello dedicato alla storia e alla cultura afroamericane.
Giò Rezzonico
01.09.2018 12:00

Itinerario

(settembre/ottobre 2018)

  • 1° giorno Ticino - Washington
  • 2° giorno Washington
  • 3° giorno Washington
  • 4° giorno Washington - Mount Vernon - Colonial Williamsburg (260 km)
  • 5° giorno Colonial Williamsburg
  • 6° giorno Colonial Williamsburg - Monticello (200 km)
  • 7° giorno Monticello - Gettysburg (400 km)
  • 8° giorno Gettysburg
  • 9° giorno Gettysburg - Fallingwater - Pittsburgh (370 km)
  • 10° giorno Pittsburgh - Niagara Falls (380 km)
  • 11° giorno Niagara Falls
  • 12° giorno Niagara Falls - Philadelphia (670 km)
  • 13° giorno Philadelphia
  • 14° giorno Philadelphia - Longwood Gardens - Washington (240 km)
  • 15° giorno Washington
  • 16° giorno Washington
  • 17° giorno Washington
  • 18° giorno Washington - Ticino

 

Durata del viaggio: 18 giorni

Operatore turistico: Organizzato in proprio

 

   

 

 

Dopo la fine della Guerra di Indipendenza il neonato congresso elesse Philadelphia come capitale provvisoria, mettendosi subito all’opera per trovare una sede permanente. Il compito di determinare la sua esatta collocazione fu affidato al neopresidente George Washington. Si trattava di trovare una soluzione di compromesso in una posizione intermedia tra i centri di potere del nord e del sud del paese. La sua scelta cadde su un territorio che ben conosceva perché distante solo una trentina di chilometri dalla sua proprietà di Mount Vernon. Il compito di creare una nuova città con un’urbanistica ispirata a un ideale democratico fu affidato a Pierre Charles L'Enfant, un ufficiale di origine francese in servizio durante la Guerra di Indipendenza. Ispirandosi a modelli europei progettò una capitale con viali grandiosi, monumenti simbolo, grandi musei. I lavori vennero avviati nel 1793. Nel 1800 il congresso si riunì per la prima volta a Washington, mentre il primo presidente a occupare la Casa Bianca fu John Adams nel 1801. Su una collina (Jenkins' Hill, oggi Capitol Hill) sorgevano gli edifici che ospitavano il potere politico (congresso e senato) e giudiziario (corte suprema). Un grande viale, oggi The Mall, largo 122 metri che si estendeva su un asse est-ovest avrebbe ospitato edifici pubblici, musei e monumenti. Questa arteria sarebbe stata collegata a un altro asse nord-sud e con la casa del presidente tramite un’importante arteria commerciale, oggi Pennsylvania Avenue.

 

I luoghi del potere…

Sulla collina che Pierre Charles L'Enfant definì «un piedistallo in attesa di un monumento», sorge il Campidoglio sormontato dalla sua imponente cupola bianca del peso di 4 mila tonnellate, alta 55 metri e larga 30. All’interno è decorata con affreschi dedicati a 400 anni di storia americana. La Capitol Hill accoglie edifici classici in marmo bianco che ospitano i 435 membri della camera dei rappresentanti, i 100 del senato (2 rappresentanti per ognuno dei 50 stati), i giudici della Corte Suprema che proteggono e interpretano lo spirito delle leggi emanate dalle due camere, la biblioteca del congresso con i suoi 140 milioni di libri, manoscritti, microfilm e fotografie. È certamente questo il luogo simbolo più famoso di tutta la nazione. Le architetture sono opulente, imponenti. La corte suprema è ispirata a un tempio greco, gli interni della biblioteca del congresso sono in stile barocco con decorazioni neoclassiche. Gli edifici sembrano voler esprimere solennità per colpire il visitatore, vero destinatario di queste opere, che vanno ben al di là della funzionalità dovuta a chi ci lavora. La recente creazione di un Visitor Center, costato 600 milioni di dollari, che collega tutti questi monumenti e propone 46 mila metri quadri di aree espositive, sembra sottolineare l’impressione che questo, oltre ad essere un luogo di lavoro, è un luogo dove si vuole presentare la nazione ai numerosi turisti americani o esteri che ogni giorno lo visitano.

Collegata al Capitol Hill attraverso il The Mall, la Casa Bianca, progettata nel 1792 da un architetto di origine irlandese, che si è ispirato alle residenze georgiane di Dublino. Dal 1801 a oggi vi hanno abitato tutti i presidenti degli Stati Uniti, molti di essi apportando cambiamenti: Roosevelt la piscina, Nixon la pista di bowling, Carter i pannelli solari sul tetto poi eliminati da Reagan, Clinton il percorso jogging, Bush un campo da Tee Ball.

 

… e quelli della storia

The Mall, l’ampio spazio realizzato nel XIX secolo e su cui si affacciano i maggiori monumenti e musei della città, è delimitato alle due estremità dal Campidoglio e dal Lincoln Memorial. I cittadini vengono qui a manifestare contro il governo, a fare jogging ammirando una vista spettacolare, a visitare i musei e a confrontarsi con i simboli dell’identità nazionale. I principali monumenti sono dedicati ai presidenti che hanno scritto la storia del paese. Il più appariscente è l’obelisco in marmo alto 169 metri dedicato a George Washington, da cui si gode una spettacolare vista sulla città. Un tempio è dedicato a Thomas Jefferson, autore della dichiarazione d’indipendenza; un altro a Roosevelt, l’autore del New Deal che portò gli Stati Uniti a partecipare alla seconda guerra mondiale; un altro ancora a Lincoln, che garantì l’unione nazionale vincendo la guerra di Secessione e abolì la schiavitù. Sulla scalinata del Lincoln Memorial, Martin Luther King nel 1963 pronunciò il suo famoso discorso «I have a dream». 

Altri memoriali ricordano i caduti americani in Vietnam, durante la seconda guerra mondiale e in Corea. L’unico monumento dedicato a un singolo personaggio che non fu presidente è quello di Martin Luther King. Mentre la figura di John Kennedy viene commemorata solo nel cimitero di Arlington, altro luogo suggestivo della città.

 

La storia nei musei

Il museo più visitato in assoluto di Washington è quello dedicato alla storia e alla cultura afroamericane, inaugurato nel 2016, dove è indispensabile prenotare con molto anticipo. Propone un percorso multimediale che fa riflettere sulle contraddizioni degli Stati Uniti. In particolare sulla schiavitù e conseguentemente sul problema razziale. Schiavitù che fu importata nel continente dalle potenze coloniali per sfruttare al meglio le immense coltivazioni di cotone, tabacco e frumento. Grazie all’uso straordinario di mezzi multimediali, la visita permette di vivere questo dramma sociale americano dagli albori fino alla liberazione degli schiavi proclamata da Lincoln nel 1863 e poi dalla successiva segregazione fino al Civil Rights Act decretato da Johnson nel 1964. Per giungere ai giorni nostri, che vedono questa piaga sopravvivere e addirittura rinvigorirsi soprattutto negli stati del sud.

Anche altri musei aiutano a meglio capire la storia degli Stati Uniti, sottolineandone vari aspetti. Il National Museum of American History, per esempio, possiede una collezione di 16 milioni di oggetti, che testimoniano l’essenza dello sviluppo sociale e materiale del paese. La Corcoran Gallery of Art ospita la migliore collezione al mondo di arte americana del XIX secolo. Imponenti anche il National Museum of Natural History e il celebre National Air and Space Museum dedicato alla conquista dello spazio. L’entrata alla maggior parte di questi musei, che sorgono lungo il Mall, è gratuita.

 

Un angolo di paradiso

Chi desidera rilassarsi immergendosi nel passato non manchi una passeggiata lungo tranquille vie residenziali fiancheggiate da abitazioni in stile federale, ben restaurate, nell’antico quartiere di Georgetown. Sull’animata M Street si trovano lussuosi negozi, bar e ristoranti, ma basta discostarsi di pochi metri sulle strade perpendicolari e parallele, come la N Street, per scoprire la vecchia America. Abitazioni aristocratiche che trasudano storia dai loro muri. Sbirciando all’interno di queste ville ottocentesche si intuiscono arredamenti antichi con quadri di antenati. Al numero 3307 di N Street abitò John Kennedy con sua moglie Jacqueline prima di diventare inquilino della Casa Bianca nel 1961. Al fondo della via sorge una delle più antiche e prestigiose università degli Stati Uniti: la Georgetown University, dove hanno studiato illustri personaggi, tra cui Bill Clinton, con la sua alta torre dell’orologio in stile medievale, la graziosa cappella e il placido cortile interno. Poco distante, l’ottimo 1789, uno dei migliori e più antichi ristoranti di Washington. Il quartiere di Georgetown risale al Settecento e fu fondato da immigrati scozzesi. Alla fine di quel secolo ospitava un fiorente porto grazie alla sua ubicazione all’estremità del corso navigabile del fiume Potomac. 

 

 

Per saperne di più

  • Usa Est, La Guida Verde Michelin, Clermont-Ferrand 2009
  • Stati Uniti Orientali, Lonely Planet, Torino 2012
  • Stati Uniti Orientali, Rough Guides, Milano 2011
  • Storia degli Stati Uniti, Oliviero Bergamini, Bari 2002
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