I colori dell'autunno
Itinerario
(ottobre 2019)
1° giorno Zurigo – Boston
2° giorno Boston
3° giorno Boston
4° giorno Boston – Salisbury – Ogunquit – Kennebunkport – Portland
5° giorno Portland – Bath – Newcastle – Camden – Bar Harbor
6° giorno Acadia National Park
7° giorno Bar Harbor – Dixfield – Rumford – Bethel
8° giorno Bethel – Conway – Lincoln – Bretton Woods
9° giorno Bretton Woods – Lancaster – St. Johnsbury – Montpelier – Stowe – Burlington
10° giorno Burlington – Williamstown – Hancock Shaker Village – Lenox
11° giorno Lenox – Stockbridge – Old Sturbridge Village – Mystic
12° giorno Mystic – Newport
13° giorno Newport – New Bedford – Hyannis – Chatham – Provincetown
14° giorno Provincetown – Plymouth – Boston
15° giorno Boston
16° giorno Boston
17° giorno Boston – Zurigo
Durata del viaggio: 17 giorni
Operatore turistico: Organizzato in proprio
Un itinerario alla scoperta del New England, dove all’inizio del Seicento iniziò la colonizzazione inglese nell’America del nord e dove un secolo e mezzo più tardi nacquero i primi moti di indipendenza, che portarono alla nascita degli Stati Uniti. Dopo alcuni giorni a Boston (si veda in questa rubrica l’itinerario «Boston»), una delle più belle città degli USA (sono necessari almeno cinque per apprezzarla), partiamo per la scoperta dei sei stati che compongono la regione del New England: Connecticut, Rhode Island, Massachusetts, Maine, New Hampshire e Vermont. Uno degli scopi principali del viaggio, che si sviluppa su quasi 4 mila chilometri, è quello di scoprire la magia dei colori dell’autunno, particolarmente spettacolare nel nord di questa regione. Partendo da Boston percorriamo la costa orientale in direzione nord lungo l’oceano per circa 500 chilometri fino all’Acadia National Park, per poi inoltrarci nell’entroterra ricco di boschi che si infiammano di colori a fine settembre-inizio ottobre. Ridiscendiamo quindi verso sud percorrendo quasi tutto il Vermont per ritornare sulla costa e risalire verso Boston. Il «foliage» rappresenta solo una componente del viaggio, che offre anche spettacolari paesaggi marini, bucoliche campagne, molti spunti storici e proposte artistiche. A guidarci nei luoghi più affascinanti dell’autunno è la guida «The Colors of Fall Road Trip Guide» di Jerry and Marcy Monkman (New York 2010). Per scoprire invece quale sia il momento migliore per apprezzare i colori di questa stagione consigliamo di consultare la cartina interattiva su internet «New England Foliage Maps».
L’East Coast verso nord
Dopo aver superato i sobborghi di Boston lungo il mare, percorriamo l’unico breve tratto di costa del New Hampshire per arrivare nel Maine, famoso per i suoi indimenticabili scenari marini e per le aragoste. Il paesaggio costiero è frastagliato, ruvido, talvolta anche ostile, frutto dell’azione erosiva di antichi ghiacciai. Più si sale verso nord e più appare incontaminato e ricorda le coste settentrionali europee. Ancora oggi i pescherecci sfidano il mare con imbarcazioni costruite negli storici cantieri di Bath o di Kittery. La strada, a tratti molto panoramica, segue la costa offrendo vedute spettacolari. Su ampie spiagge si affacciano case in legno, ma anche eleganti ville con vasti parchi. Qui il mare è austero: più adatto alle passeggiate che alla balneazione. Alcune strade secondarie permettono di inoltrarsi lungo penisole selvagge, che all’estremità ospitano fari caratteristici e fortini militari. Sulla costa si affacciano antichi villaggi di pescatori, oggi trasformati in luoghi di villeggiatura. Alcuni molto pittoreschi, come Camden e Ogunquit. Unica città è Portland, maggiore centro del Maine, storicamente famosa per il suo porto, con begli edifici ottocenteschi in mattoni rossi.
Acadia National Park
Il parco, una delle mete più spettacolari del New England, fu istituito nel 1919 sui terreni che John D. Rockefeller aveva donato all’ente di gestione dei parchi nazionali per sottrarli alla speculazione dell’industria del legno. È una riserva naturale incontaminata, che ogni anno accoglie oltre 2 milioni di visitatori. Ma come avviene in tutti i parchi nazionali americani il traffico è molto bene organizzato e percorre una strada a senso unico (Park Loop Road) ricca di belvederi con panorami straordinari sul mare e sull’arcipelago. L’offerta escursionistica del parco è vastissima. Uno degli scenari più apprezzati lo offre l’Ocean Path, una passeggiata lungo un sentiero a picco sul mare con scogliere in granito dalle sfumature rosa. Sulla Cadillac Mountain, che con i suoi 465 metri di altezza è la vetta costiera più alta degli Stati Uniti, si snoda invece un sentiero ad anello con un panorama a 360 gradi, che abbraccia l’oceano, le isole e le montagne.
I colori dell’autunno
Lasciamo la costa in direzione delle White Mountains, dove lo spettacolo dei colori autunnali raggiunge il suo apice. Ma prima di raggiungere il New Hampshire ci inoltriamo nell'entroterra del Maine, il cui territorio è vastissimo e supera quello degli altri 5 stati del New England messi assieme, nonostante la sua popolazione non superi quella del piccolissimo Rhode Island.
Le scarse strade che dalla dorsale numero 2 salgono verso i boscosi paesaggi a nord danno accesso a un territorio incantevole e incontaminato, punteggiato da numerosi laghi di montagna, dove si iniziano a vedere i primi alberi colorati. Lo spettacolo del «foliage» raggiunge i suoi massimi livelli quando si entra nel cuore della White Mountain National Forest, dominata dal Mount Washington, la montagna più alta del New Hampshire, che raggiunge quasi i 2 mila metri. Il tragitto più scenografico è quello della Kancamagus Highway, che collega Conway con Lincoln, attraversando longitudinalmente le White Mountains lungo una sessantina di chilometri. Numerosi belvedere permettono di penetrare nel bosco e di osservare dal suo interno una straordinaria tavolozza di colori, che va dal verde, al giallo, all’arancione e a tutte le tonalità del rosso. Giunti a Lincoln si risale verso nord, sempre nel cuore della foresta, in direzione di Bretton Woods. In questa località, nel 1944, dopo la seconda guerra mondiale, si tenne una conferenza delle Nazioni Unite, durante la quale si negoziarono la nuove regole delle relazioni commerciali e finanziarie internazionali con la nascita del Fondo Monetario e della Banca Mondiale. Lungo il tragitto, immersi in un universo multicolore, si possono visitare le spettacolari gole del fiume Pemigewasset, raggiungibili attraverso spericolate passerelle in legno. Da Bretton Woods saliamo di nuovo verso nord alla ricerca di altri scenari variopinti. Ci inoltriamo in una regione idilliaca cosparsa di piccoli laghetti, dove la tavolozza si raddoppia specchiandosi magicamente nell’acqua.
Il Vermont, stato rurale
Raggiungiamo quindi la graziosa cittadina di Montpelier nel Vermont, che con i suoi 8 mila abitanti è la capitale più piccola d’America, dominata da un maestoso campidoglio in marmo bianco con una cupola dorata, ispirato al tempio di Efeso ad Atene. Proseguiamo verso Burlington, la città più popolosa del Vermont, che fu a lungo governata dal noto politico americano Bernie Sanders ed è famosa per l’elevata qualità di vita. Nell'animata e pedonalizzata Church Street Marketplace si percepisce un’atmosfera molto europea, simile a quella che si respira in alcuni quartieri di Boston.
Da Burlington scendiamo in direzione sud lungo la statale 100, frastagliata dorsale del Vermont, che attraversa il cuore rurale dello stato. La strada scorre ai bordi delle Green Mountains e si snoda attraverso la campagna con antiche fattorie e case coloniche, tra verdi pascoli ondulati e punteggiati di bestiame, piccoli villaggi con le case in legno, in cui spicca il campanile bianco della chiesa con le montagne sullo sfondo.
Berkshire Hills
Lasciamo il Vermont per addentrarci in un'altra regione bucolica, quella delle ondulate colline Berkshire, storicamente luogo di villeggiatura preferito dalle facoltose famiglie di Boston e di New York e rifugio di naturalisti, artisti e scrittori.
A Williamstown, sede di una prestigiosa università specializzata in materie umanistiche, visitiamo lo Sterling and Francine Clark Art Institute, immerso nei boschi, che vanta una delle maggiori collezioni di impressionisti al di fuori dell’Europa, nonché capolavori di grandi pittori italiani e americani. La collezione fu assemblata all’inizio del Novecento da Francine Clark, attingendo al patrimonio del nonno, proprietario dell’impero delle famose macchine da cucire Singer.
A mezz’ora d’automobile da Williamstown sorge l’interessante Hancock Shaker Village. Il villaggio-museo ripropone la storia di una comunità di quaccheri perseguitati in Inghilterra, che nel 1790 si trasferirono nel Nuovo Mondo per creare una società utopica basata sulla proprietà comune, la «santità del lavoro» e il celibato.
La regione delle Berkshire Hills è nota soprattutto per i suoi incantevoli villaggi con sontuose residenze e molte villette tipiche del «sogno americano» con il porticato nella parte anteriore. Anche qui il «foliage» è stupendo, ma a differenza del nord, la tavolozza dei colori presenta solo le gradazioni dal verde, al giallo fino all’arancione, senza raggiungere il rosso.
Un villaggio rurale tra il 1790 e il 1840
Ci dirigiamo di nuovo verso la costa est, ma questa volta a sud di Boston e lungo la strada visitiamo l’Old Sturbridge Village, che in un contesto bucolico riproduce la vita di una comunità rurale del New England tra il 1790 e il 1840. Guide in costumi dell’Ottocento svolgono le attività di un tempo in un centinaio di edifici antichi, trasportati qui da varie regioni del New England.
Ville come castelli a Newport
Raggiungiamo la costa a Westerly, da dove una strada litoranea ci porta fino a Newport. Lungo il litorale del Rhode Island, il più piccolo stato degli USA ritroviamo splendidi panorami marini con sontuose ville. Ville che sfigurano però se paragonate ai cosiddetti «cottage» costruiti tra fine Ottocento e inizio Novecento da alcune delle più ricche famiglie americane a Newport, facendo a gara tra loro nell’ostentazione del lusso. Sul retro di queste dimore storiche, tra i loro parchi e gli scogli, si può fare una splendida passeggiata di oltre 6 chilometri in riva al mare.
Lo scrittore americano Mark Twain definì il periodo della società americana a cavallo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento «Gilded Age»: età non d’oro (golden), ma rivestita d’oro (gilded) per sottolineare il carattere di effimera apparenza di quell’epoca, che si concluse con il crollo dell’economia nel 1929. Questa arguta definizione mi è tornata alla mente visitando i sontuosi «summer cottages» di Newport, costruiti sul modello di palazzi rinascimentali italiani o di castelli francesi. Sono testimonianze di un’epoca in cui molti ricchi americani, invece di cercare un’identità culturale e architettonica che nascesse dalla straordinaria era che stavano vivendo, rincorrevano inutilmente i fasti di un’Europa d’altri tempi, giungendo addirittura all’assurdità di stringere legami familiari con nobili decaduti dell’antico mondo, nella speranza di tingersi il sangue di blu.
«Rimani o meravigliato o rivoltato da tanta ricchezza: non c’è moderazione, devono spendere troppo per avere la sensazione di spendere abbastanza»: così si espresse invece lo scrittore francese Paul Bourget visitando all’inizio del Novecento le «Mansions» di Newport, sontuose residenze costruite a cavallo tra il XIX e il XX secolo. Ogni nuova residenza veniva concepita, in un’assurda gara tra ricchi, per superare il lusso e la grandiosità di quella del vicino. Così fecero i fratelli Vanderbilt, proprietari di società ferroviarie, costruendo «The Breakers», in stile rinascimentale italiano e «Marble House» ispirata alla reggia di Versailles. Edward J. Berwind, re del cotone, costruì «The Elms» copiando letteralmente il castello d'Asnières vicino a Parigi. Theresa Fair Oelrichs, figlia del magnate dell’argento, edificò invece «Rosecliff» ispirandosi al Grand Trianon di Versailles.
Paradiso naturalistico
Il nostro viaggio volge al termine, ma ci attende ancora il paesaggio incontaminato di Cape Cod, l’incantevole penisola a forma di uncino lunga un centinaio di chilometri e larga meno di 30. È nota alla cronaca rosa, perché è qui, nella località di Hyannis, che il clan dei Kennedy trascorre da sempre le sue vacanze. E a John Fitzgerald Kennedy è anche dedicato un piccolo museo sul rapporto tra la famiglia Kennedy e questa regione (si veda nell’itinerario «Boston» il capitolo «La Boston dei Kennedy»). Fu proprio lui nel 1961 a mettere sotto tutela questo patrimonio naturale – creando il Cape Cod National Seashore – e a sottrarre questa lingua di terra alla speculazione edilizia. Oggi Cape Cod è il regno dei surfisti e di chi ama le passeggiate nella natura selvaggia. La zona più bella è costituita dagli ultimi 60 chilometri, delimitati da due Visitor Centers, che portano al delizioso villaggio di Provincetown, lungo spiagge sabbiose orlate da dune. Da qui, Guglielmo Marconi nel 1903 inviò in Europa il primo messaggio transatlantico senza fili. Provincetown è noto per la sua vocazione artistica. Il villaggio ha ispirato pittori famosi come Mark Rothko, Jackson Pollock e Edward Hopper. Lungo l’animatissima Commercial Street le opere di loro giovani colleghi in cerca di notorietà sono esposte da numerose gallerie d’arte.
Qui iniziò la storia
Percorrendo la Old King's Highway (statale 6a), la strada considerata di interesse storico che si snoda sinuosa lungo la Cape Cod Bay, fiancheggiata da graziose case d’epoca, raggiungiamo Plymouth. In questo luogo sbarcarono nel 1620 dal galeone Mayflower i Padri Pellegrini per fondare il primo villaggio permanente dei futuri Stati Uniti, al quale diedero lo stesso nome della città britannica da dove erano salpati due mesi prima. Alla Plimoth Plantation un gruppo di ricercatori ha scientificamente e minuziosamente ricostruito il villaggio di allora e le abitazioni degli indigeni Wampanoag, che aiutarono i coloni ad adattarsi ai rigori del luogo. Figuranti in costume interpretano personaggi dell’epoca illustrando le loro quotidiane attività. Dopo 12 giorni di viaggio rientriamo a Boston (si veda in questa rubrica l’itinerario «Boston»).
Per saperne di più
- Boston e il New England, Touring Club Italiano, Milano 2018
- Boston e il New England, Dumont, tascabili per viaggiare, Milano 2019
- Usa Est, Michelin, la guida verde, Clermont-Ferrand 2009
- Stati Uniti orientali, Lonely Planet, Torino 2012
- Stati Uniti orientali, aVallardi, Milano 2011
- Jerry and Marcy Monkman, The Colors of Fall, New York 2010
- New England, Hudson Valley, Michelin (carta geografica numero 581 Regional Usa)