Italia / Sicilia

Il ritorno vent’anni più tardi

Un itinerario circolare in automobile di 10 giorni in Sicilia, partendo da Palermo, scoprendo incantevoli città e paesaggi marini, i templi greci di Segesta e di Selinunte, la Valle dei Templi di Agrigento, i luoghi del commissario Montalbano, le pendici dell’Etna, Taormina e gli incredibili mosaici della Villa Romana del Casale.
Giò Rezzonico
01.04.2003 12:00

Itinerario

(aprile 2003)

  • 1° giorno Palermo – Scopello – San Vito Lo Capo – Scopello – Marsala (150 km)
  • 2° giorno Marsala – Erice – Segesta – Selinunte – Eraclea Minoa – Agrigento (250 km)
  • 3° giorno Agrigento
  • 4° giorno Agrigento – Ragusa – Capo Passero – Noto – Siracusa (260 km)
  • 5° giorno Siracusa
  • 6° giorno Siracusa – Etna – Palermo – Adrano – Bronte – Taormina (200 km)
  • 7° giorno Taormina – Villa Romana del Casale – Enna – Nicosia – Cefalù (370 km)
  • 8° giorno Cefalù – Bagheria – Solanto – Monreale – Monte Pellegrino – Palermo (120 km)
  • 9° giorno Palermo
  • 10° giorno Palermo – Malpensa - Ticino

  

  

Durata del viaggio: 10 giorni

Operatore turistico: Organizzato in proprio

  

  

 

 

Ritorno in Sicilia vent’anni dopo. Ero stato con mia moglie in viaggio di nozze. Rivisitiamo ora l’isola con i nostri due figli: Matteo, che già studia all’università e Laura, che frequenta il liceo. Due circostanze diverse, due cicli diversi della vita. Ma la Sicilia non delude mai! Terra ricca di natura e cultura, fu ambita da sempre. I Greci vi costruirono città splendide, quanto quelle della magna Grecia. I Romani la considerarono il loro granaio. Terra, anche, di incontro di mentalità diverse: a Palermo la cultura araba, oltre mille anni fa, si è intesa con quella cristiana. I periodi migliori per visitare la Sicilia sono certamente la primavera e l’autunno. In una terra dotata di bellezze immense, spesso purtroppo mal conservate o perlomeno non valorizzate come meriterebbero, anche gli alberghi di grande tradizione possono riservare delusioni. Mangerete comunque bene ovunque e non dimenticate che enologicamente la Sicilia, in questi ultimi anni, ha fatto passi da gigante. 

 

Un itinerario di dieci giorni

L’itinerario di un viaggio in Sicilia è piuttosto obbligato. Iniziate o terminate con Palermo, città splendida in tutti i sensi: per la cultura, per la sua vivacità, per la natura. Virginia, la nostra colta guida, pone l’accento soprattutto sull’incontro avvenuto a Palermo, oltre un millennio fa, tra le culture musulmana e cristiana. Un segno incoraggiante in un momento storico, come quello che stiamo vivendo, in cui queste culture sembrano trovare a stento il dialogo. L’arte arabeggiante delle chiese e delle cattedrali del palermitano ci insegna molto a riguardo. Se avete tempo a disposizione visitate anche la costa occidentale tra Trapani e Marsala con una puntatina alla Riserva Naturale dello Zingaro, dove il mare è splendido. Se no, limitatevi alla suggestiva Erice, da dove godrete un incredibile panorama sulla costa. Rimarrete poi affascinati dai templi greci di Segesta e Selinunte (in riva al mare), comodamente raggiungibili in autostrada. Questi due siti non hanno davvero nulla da invidiare ai luoghi più belli dell’antica Grecia. In serata potrete raggiungere l’incantevole Valle dei Templi ad Agrigento. L’albergo Villa Athena si trova proprio nella valle. Se ne avete la possibilità visitate questo luogo unico, che ha suggerito splendide pagine a grandi letterati, sia al tramonto, sia all’alba. Il viaggio prosegue per Siracusa, attraversando la zona del grande barocco siciliano: Ragusa, Modica, Noto. Sono città di enorme fascino, dove si ha l’impressione di rivivere le avventure del commissario Montalbano, ambientate in quei luoghi. A Siracusa vi consiglio di alloggiare al Grand Hotel, situato sull’Isola di Ortigia, fulcro del centro storico, con le sue stradine medievali, dove è bello perdersi per poi raggiungere sempre il mare. Di enorme impatto il parco archeologico e il modernissimo museo. Se il tempo stringe, sacrificate Catania e dirigetevi direttamente verso l’Etna: informatevi bene sulle possibilità di visita prima di salire. In serata raggiungete la raffinata Taormina, molto, forse troppo turistica, ma sempre affascinante. Il viaggio volge al termine. Per tornare a Palermo passate dall’interno e non mancate in nessun caso la Villa Romana del Casale (due ore scarse di autostrada da Taormina) con i suoi mosaici romani mozzafiato: unici al mondo. Raggiungete Cefalù passando per le Madonìe. Nell’entroterra siciliano non mancate di visitare perlomeno Gangi e Petralia, villaggi della Sicilia montana. A Cefalù, sotto lo sguardo severo del Cristo nella cattedrale, si conclude il nostro itinerario. La città è costruita tra il mare e la collina rocciosa. Le sue stradine medievali sono una buona sintesi dello splendore di quest’isola, dove avrete voglia di ritornare.

 

 

Per saperne di più

  • Sicilia, La Guida Verde Michelin, Milano 2001
  • Sicilia, Touring Club Italiano (Guida Verde), Torino 2002
  • Sicilia, Guide d’Italia (Guida Rossa), Touring Club Italiano, Milano 2005
  • Sicilia, Le Guide Mondadori, Milano 2001
  • Carlo Ruta, Viaggiatori in Sicilia, Palermo 2002
  • Guy de Maupassant, Cronaca d’un viaggio in Sicilia, Palermo 2001
  • Margaret Guido, Guida Archeologica della Sicilia, Palermo 1978
  • Santi Correnti, Storia di Sicilia, Milano 1982
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